mercoledì 31 agosto 2016

Wilderness


Lance Weller - Wilderness (2012 - versione italiana 2016)



Wilderness sta per area naturale selvaggia, ma il Wilderness di Spotsylvania, in Virginia, è un luogo specifico dove si svolse un'aspra battaglia nel corso della guerra di secessione americana. Nei tre tempi di questo romanzo, il protagonista Abel Truman in quel 1864 è un soldato confederato che vive sulla sua pelle la violenza bellica; nel 1899 è un vecchio che passa i suoi giorni isolato, unico compagno il cane, in una zona selvaggia carica di altra violenza; nel 1965 è tra i dolci ricordi di un'anziana donna che da bambina, orfana e maltrattata, gli dovette la vita. Guai a non finire, insomma, tanta violenza, e qualche sprazzo di poesia: un romanzo molto americano, pronto per il film molto americano che ne sarà tratto.

lunedì 29 agosto 2016

Trio di Los Angeles

Da "Give It Back To You", primo album in studio del trio di Los Angeles "The Record Company", questa è "Off The Ground".



The Record Company - "Off The Ground" (da "Give It Back to You", 2016)

venerdì 26 agosto 2016

Una delle voci di Elisa


Appena sentita mi dicevo: canzoncina carina, voce interessante... chi canta?
Elisa? La "nostra" Elisa? Non l'avevo proprio riconosciuta!
Be', ora so che è lei, con una delle sue voci. 



Elisa - "Love Me Forever" (da "On", 2016)

mercoledì 24 agosto 2016

La ragazza dagli occhi verdi


Edna O'Brien - La ragazza dagli occhi verdi / The Lonely Girl - Girl with Green Eyes (1962)



Irlanda, metà del '900: lei, Caithleen detta Kate, giovane e inesperta, viene dalla campagna e da un'educazione cattolica molto inibente; lui, Eugene, maturo e pragmatico, viene dal mondo alto-borghese e, nonostante qualche vincolo famigliare, vive in libertà di pensiero e azione. In questo buon romanzo di Edna O'Brien del 1962 (il secondo di una trilogia con la stessa protagonista), Kate racconta la sua storia con Eugene, evidentemente complicata; in prossimità del finale, peraltro piuttosto prevedibile, c'è questo passo significativo: “Quella notte, quando mi amò e si abbandonò dentro di me, pensai: È solo con i nostri corpi che ci perdoniamo davvero; la mente finge di perdonare, ma nutre e ricorda i momenti neri. E persino facendo l'amore, ricordai le nostre difficoltà, i mondi separati, diversi, da cui ognuno di noi proveniva; lui che, controllato, pieno di livore e di intolleranza, conosceva tutti e sapeva tutto – io, che vacillavo e mi impaurivo ad ogni alito di vento, sbadata, un po' pazza (come diceva lui), cresciuta (sempre come diceva lui) «nell'ignoranza dell'età della pietra e nell'inciviltà della religione». Pregai san Giuda, patrono dei casi disperati.”

lunedì 22 agosto 2016

Rockaccio


Se si può dire,
e pare proprio di sì,
be'... ecco un rockaccio



The Dead Daisies - Long Way To Go" (da "Make Some Noise", 2016)

venerdì 19 agosto 2016

Bello fresco


Nella calda estate
un brano bello fresco



Parker Millsap - "Pining" (da "The Very Last Day", 2016)

mercoledì 17 agosto 2016

Caino


José Saramago - Caino / Caim (2009)



Il cattivo Caino visse a lungo - scrive Saramago: tanto da poter raccontare "l'episodio di un uomo di nome Abramo a cui il Signore aveva ordinato di sacrificargli il proprio figlio, poi quello di una grande torre con cui gli uomini volevano arrivare al cielo e che il Signore abbattè con un soffio, subito dopo quello di una città dove gli uomini preferivano andare a letto con altri uomini e del castigo di fuoco e zolfo che il Signore aveva fatto cadere su di loro senza risparmiare i bambini, che non sapevano ancora ciò che avrebbero voluto nel futuro, successivamente quello di un enorme assembramento di gente alle pendici di un monte che chiamavano Sinai e la fattura di un vitello d'oro che adorarono e perciò morirono in tanti, quello della città di Madian che osò uccidere trentasei soldati di un esercito denominato israelita e la cui popolazione fu sterminata fino all'ultimo bambino, quello di un'altra città, chiamata Gerico, le cui mura furono abbattute dal clamore di trombe fatte con corni d'ariete e poi la distruzione di tutto quanto vi era all'interno, compresi, oltre a uomini e donne, giovani e vecchi, anche i buoi, le pecore e i giumenti". Eccetera, eccetera.
Il cattivo Caino visse a lungo - scrive Saramago: tanto da toccare con mano la cattiveria di Dio.

lunedì 15 agosto 2016

Un riff martellante


Oggi
ecco i Clutch
in un riff martellante



Clutch - "Quick Death in Texas" (da "Psychic Warfare", 2015 - video 2016)

venerdì 12 agosto 2016

L'unico videoclip

Di Robert Jon & The Wreck so ben poco: solo che sono californiani, che il loro album 2016 si intitola "Good Life Pie" e che questo di "Good Lovin'" è l'unico videoclip fino ad ora disponibile...



Robert Jon & The Wreck - "Good Lovin'" (da "Good Life Pie", 2016)

mercoledì 10 agosto 2016

Aracoeli


Elsa Morante - Aracoeli (1982)



Manuele Penati, quarantatreenne, rievoca la sua infanzia, negli anni '30, e specialmente il rapporto di amore e odio con la madre, la spagnola Aracoeli. Ora Manuele è un uomo solo, dai pensieri contorti, con una pessima immagine di sé: quella d'un "traballante cartoccetto di errori e di vergogne (tutti di genere femminella)". Il suo viaggio in Spagna, nei luoghi dell'infanzia materna, potrà forse essergli utile per ritrovare lei, l'Aracoeli originaria, e anche se stesso.
L'ultimo romanzo di Elsa Morante, grandioso, è godibile con qualche fatica: un viaggio anch'esso, con certi passi da valicare, fino alla meta appagante.

lunedì 8 agosto 2016

Allegra pur se nostalgica


Del redivivo Raphael
allegra pur se nostalgica
la canzone dell'estate 2016



Raphael Gualazzi - "L'estate di John Wayne" (sarà in "Love Life Peace", 2016)

venerdì 5 agosto 2016

Cyril al suo posto

Nuovo album per Royal Southern Brotherhood: dopo un ulteriore cambiamento della formazione, resta saldamente al suo posto il vocalist, Cyril Neville, dell'antica stirpe dei Neville Brothers... Da "The Royal Gospel", ecco "The Face of Love".



Royal Southern Brotherhood - "The Face of Love" (da "The Royal Gospel", 2016)

mercoledì 3 agosto 2016

La villa sul lago


Boris Pahor - La villa sul lago / Vila ob jezeru (1955)



Segnato dall'esperienza del lager, nel dopoguerra Mirko "cerca una rivalsa, la consapevolezza di aver vinto la distruzione". Sul lago di Garda, che frequenta giusto per qualche giorno, gli capitano due incontri significativi: la villa già abitata dal Duce, con il suo passato che ritorna, e Luciana, che sarà forse il suo futuro, l'amore, "il risarcimento più grande".
Sloveno, nato nel 1913 nella Trieste austroungarica, in questo romanzo del 1955 l'esordiente e ancora acerbo Boris Pahor mette già parecchio di sé. Anni dopo, in "Necropoli", la sua opera più significativa, darà una potente testimonianza della prigionia patita in campo di concentramento. Poi una lunga vita attiva e combattiva: molti e molti anni dopo, nel corrente 2016, è ancora tra noi.

lunedì 1 agosto 2016

Certe sonorità strane

Nuovo album in arrivo (12 agosto) per Young the Giant, diverso questa volta, con certe sonorità strane... e peraltro nient'affatto male. 



Young The Giant - "Jungle Youth" (sarà in "Home of the Strange", 2016)