giovedì 30 agosto 2018

Works


Vitaliano Trevisan - Works (2016)



Prima di tutto, tanto di cappello: fino ai quarant'anni quest'uomo, Vitaliano Trevisan, ha fatto mille lavori, perlopiù umili, mentre poi è passato a un'importante attività di scrittore, attore, sceneggiatore, regista teatrale, ecc. In questo “Works” ripercorre quella che, nella prima parte della vita, definisce la sua “fallimentare carriera lavorativa”, corresponsabile di fallimenti pure esistenziali essendo che “il lavoro, se anche non è la vita, trasformando nel tempo l'individuo, sia fisicamente che spiritualmente, la influenza comunque in modo determinante”; quindi, partendo dalle tante esperienze professionali vissute, più in generale Trevisan racconta il mondo del lavoro, nel suo Veneto e in questo nostro Paese, tuttora “corrotto sopra tutti gli altri” (Machiavelli). “Works” è un gran libro, nel quale l'autore, con notevole arguzia e ammirevole stile narrativo (con echi di Bernhard), sa incollarti a tutte le 651 pagine, senza cali di tensione: tanto di cappello, allora, anche per questo specifico lavoro letterario.

lunedì 27 agosto 2018

Una primizia


Dal nuovo album di Cat Power,
"Wanderer", in uscita il prossimo 5 ottobre,
una primizia con la partecipazione di Lana Del Rey



Cat Power (feat. Lana Del Rey) - "Woman" (sarà in "Wanderer", 2018)

giovedì 23 agosto 2018

La tela di ragno



Joseph Roth - La tela di ragno / Das Spinnennetz (1923)



Primo romanzo di Joseph Roth, pubblicato a 29 anni nel 1923. Lo stile narrativo è forse ancora acerbo, ma i contenuti sono molto significativi, con il protagonista Theodor Lohse, uno disposto a tutto per “diventare un capo”, che si muove dentro una realtà sociale sempre più instabile, con tasso di violenza crescente e con un soggetto, tra le figure emergenti, già individuato come decisamente “pericoloso”: tale Hitler.

lunedì 20 agosto 2018

Joshua ricorda Robert

Greta Van Fleet non è una cantante ma una band americana, formata da tre fratelli - Kiszka il cognome - e da un quarto componente - alla batteria; la voce di Joshua Kiszka ricorda quella illustre di Robert Plant... 



Greta Van Fleet - "When The Curtain Falls" (2018)

giovedì 16 agosto 2018

Veloce la vita


Sylvie Schenk - Veloce la vita / Schnell, dein Leben (2016)



Anni '50: la francese Louise si innamora del tedesco Johann, i due si sposano, lei si trasferisce in Germania. Forse durante la guerra qualcuno nella famiglia di lui ha avuto comportamenti riprovevoli, proprio in Francia, ma le voci che girano non sono così sicure, e comunque ormai è tempo di guardare avanti, la vita continua, scorre veloce.
Questa di Sylvie Schenk, chiaramente in gran parte autobiografica, sarebbe anche una buona storia... se fosse raccontata meglio: in particolare, la narrazione in seconda persona, soprattutto alla lunga, risulta decisamente fastidiosa.

lunedì 13 agosto 2018

Carina o banale?


Confine sempre labile...
è carina o banale? 
Io propendo per carina.



Tyler Rich - "The Difference" (2018)

venerdì 10 agosto 2018

Tu l'hai detto


Connie Palmen - Tu l'hai detto / Jij zegt het (2015)



Connie Palmen dà voce a Ted Hughes, il poeta inglese che fu marito di Sylvia Plath: ne esce un buon ritratto – eccellente la scrittura – di lei, inquieta poetessa e scrittrice americana, e del loro rapporto che si concluse tragicamente con il suicidio di Sylvia nel 1963, a trent'anni.

lunedì 6 agosto 2018

Cantautore americano


Un bel brano
tratto dall'album di debutto
del cantautore americano Devin Dawson



Devin Dawson - "Asking For a Friend" (da "Dark Horse", 2018)

giovedì 2 agosto 2018

Le radici del cielo


Romain Gary - Le radici del cielo / Les racines du ciel (1956)


Libro con cui Romain Gary vinse il premio Goncourt nel 1956 (lo rivinse nel 1975, dribblando la regola dell'unica assegnazione per autore, con "La vita davanti a sé", firmato da un allora sconosciuto Émil Adjar): "Le radici del cielo" è un romanzo ambientato nell'allora Africa Equatoriale Francese a tema prioritario ambientalista, concentrato specialmente sulla condanna della strage di elefanti - trentamila uccisioni all'anno in quei tempi - dovute in parte a motivazioni alimentari, ma perlopiù al commercio dell'avorio "allo scopo di fabbricare tagliacarte e palle da biliardo". L'insistenza protratta sul tema e una certa farraginosità della trama alla lunga tendono a stancare, distanziando chiaramente quest'opera dalle migliori di Gary.