lunedì 30 aprile 2012

John ha un sentore di George

Il 9 marzo scorso John Mayer aveva tristemente comunicato sul suo sito il recente riacutizzarsi di un problema alle corde vocali, certamente non banale, con conseguenti ovvie ripercussioni negative sulle sue attività in corso o in programma. Nonostante ciò, il 22 maggio prossimo uscirà regolarmente "Born and Raised", il suo ultimo, atteso album: lo precede di poco questo bel brano intimista, "Shadow Days", caratterizzato e alquanto impreziosito dai suoni di una dolce chitarra... che ha un forte sentore di George (Harrison).



John Mayer - "Shadow Days" (da "Born and Raised", 2012)

venerdì 27 aprile 2012

Veleno buono per i Bastard

Finalmente convincenti! I miei conterranei "The Bastard Sons of Dioniso", musicisti rock dalle notevoli capacità creative e tecniche... però limitati nel ruolo essenziale della voce solista, in questa "Veleno" - dall'album 2011 "Per non fermarsi mai", video uscito da pochi giorni - hanno sfruttato a dovere tutte e tre le voci componendole ed esaltandole in un intreccio delicato, steso sulle loro solide e avvincenti sonorità: una strada da seguire. 



The Bastard Sons of Dioniso - "Veleno" (da "Per non fermarsi mai", 2011, video 2012)

giovedì 26 aprile 2012

Bianco

Marco Missiroli - Bianco (2009)


Per collocazione e tematiche - sud degli Stati Uniti, anni ’50/’60, odio razziale dei bianchi del Ku Klux Klan verso i negri, con relativa violenza e contrapposizione ad essa - pare un romanzo americano datato. Invece è stato scritto nel 2009 da un giovane e promettente autore italiano: che si dimostra anche bravo, ma come può esserlo un valente imitatore. Sì, questo romanzo sembra proprio un falso d’autore, di quelli prodotti con molta accuratezza: per i tempi e i luoghi, diciamo... come un quadro "alla Hopper", fatto oggi.

(Agli amici... lo sconsiglio.)

mercoledì 25 aprile 2012

Senz'altro consigliabili

Young the Giant, californiani, un solo album nel 2010 con il titolo uguale al nome della band, saranno in Italia tra poco, il 2 maggio a Roma, il 3 a Milano: senz'altro consigliabili.



Young the Giant - "My Body" (live, 2010)

martedì 24 aprile 2012

Un assemblaggio riuscito

Per un blog che si occupa di letteratura e di musica questo audio-video è imperdibile perché assembla molto bene le due forme d'arte... per il tramite di una terza, quella della rappresentazione grafica, e di una quarta, quella della ripresa e del montaggio in animazione. Sulle note di "Sail", un brano carico d'atmosfera del gruppo statunitense AWOLNATION (così, maiuscolo) tratto dall'album "Megalithic Symphony" (2011), il disegnatore Hagen Reiling e il filmmaker Marcel Schindler, tedeschi, hanno illustrato e animato "Il vecchio e il mare" di Hemingway: un assemblaggio riuscito.



AWOLNATION - "Sail" (da "Megalithic Symphony", 2011)
Ernest Hemingway - The Old Man and the Sea (1952)

lunedì 23 aprile 2012

Appendici d'inverno

Aprile inoltrato, ma qui (nord del Nord Italia) pare inverno... Ci può stare ancora bene, dunque, "The Sound of Winter", un pezzo dei Bush dall'ultimo album "The Sea of Memories", del 2011, cioè post reunion. Lui, il cantante-chitarrista leader del gruppo, è Gavin Rossdale: un bel tipo, con alle spalle anche esperienze d'attore (film: "Zoolander" e "Constantine") e con al fianco... sempre la bella moglie Gwen Stefani, cantante pure lei.



Bush - "The Sound of Winter" (live, 2011)

venerdì 20 aprile 2012

Bei suoni, grande voce

Un esordio tranquillo, a vederli.
Ma... che bei suoni, questi Alabama Shakes!
E poi senti lei - Brittany Howard si chiama: che grande voce!

"Hold On" sta in "Boys & Girls", il primo album del gruppo, uscito da pochi giorni.



Alabama Shakes - "Hold On" (live, 2012) 

giovedì 19 aprile 2012

La vita è anche un polisindeto

Il compito gravoso della vita non è solo dover scegliere, coscientemente, fra diverse possibilità egualmente difficili e incresciose, poiché la vita è anche un polisindeto: e... e... e... La vita è "e": l'accidente e la sostanza, l'elusivo e il concreto, l'afferrabile e l'inafferrabile, il bizzarro e il prevedibile, potenza e atto. I dati di realtà si moltiplicano, si aggrovigliano, si sovrappongono, si scontrano, si congiungono... E alla realtà si aggiungono le illusioni, moltiplicandosi anch'esse. Questo volte questo volte questo volte questo... Può darsi che un essere umano intelligente non sia altro che una fabbrica all'ingrosso di malintesi?

Da: Philip Roth - La controvita (1986)
(Trad. Pier Francesco Paolini) 

mercoledì 18 aprile 2012

L'ultimo degli Europe

Esce ufficialmente oggi il nuovo album degli Europe, la storica rock band svedese attiva - con qualche pausa di riflessione - dal lontano 1979. Quest'ultimo lavoro si chiama "Bag of Bones": il primo singolo estratto è questa classica "Not Supposed to Sing the Blues".



Europe - "Not Supposed to Sing the Blues" (da "Bag of Bones", 2012)

martedì 17 aprile 2012

Rondini sul filo


Michele Mari - Rondini sul filo (1999)


Il protagonista, io narrante, è un tal… Michele Mari, tormentato gravemente  da “gelosia retrospettiva”, cioè rivolta verso gli uomini che la sua donna ha avuto prima di lui: il suo è un lungo monologo, uno sfogo potenzialmente liberatorio - ma è un’illusione - fatto di pensieri svolazzanti all’impazzata, come rondini, e di parole che si fissano poi sulla carta, formalmente ordinate, come quelle stesse rondini posatesi sul filo. (Questa, credo, l’interpretazione del titolo, al di là del riferimento esplicito al quadro di Ligabue “Le rondini sul filo”.)
“Parlando tanto del passato lo ingigantisco, in un certo senso lo creo (…) c’è niente come l’incertezza per tormentarmi, l’indistinto del vago… che allora ci penso io a riempirlo di orrori quel vuoto.” (…) “Nel retrospettivo sei fritto! gliela modifichi più la sua abbienza!” (…) “Riscrivo il passato, faccio tornar tutti i conti, è narrativa anche questa…”
Siamo nel patologico, il narratore ne è ben conscio. “La diagnosi presto detta, nevrosi ossessiva con spiccata tendenza iterativo-compulsiva e presenza di aspetti psicotici.” (…) “Il dottore ha detto che ho solo razionalizzazioni e pulsioni, quel che sta in mezzo mi manca! l’articolazione-modulazione delle emozioni, mistero! o magma o cristallo, è lo squilibrio! l’orrore vi dico!”
La storiaccia del Mari protagonista tiene avvinto il lettore - costantemente, anche nelle pagine più strampalate -, poi lo molla di brutto, senza un finale: ma non importa, il Mari scrittore la racconta alla grande - con stile personalissimo, sapienza e ironia -, è questo che conta.

(Agli amici... lo consiglio... Avvertenza, però: "Il romanzo è decisamente sui generis".)

lunedì 16 aprile 2012

Belli pimpanti

D'accordo, è roba vecchia: questa "She's The Woman", la traccia 2 di "A Different Kind of Truth" (album uscito nello scorso febbraio, come già preannunciato con emozione nel post http://frabe23.blogspot.it/2012/01/bentornati-van-halen.html), viene da demo degli anni '70. Però vederli e sentirli oggi, i Van Halen, ancora belli pimpanti, fa davvero piacere!



Van Halen - "She's The Woman" (da "A Different Kind of Truth", 2012)

venerdì 13 aprile 2012

Due Spencer Blues Explosion

A New York, dal 1990, c'è una (The) Jon Spencer Blues Explosion (o solo Blues Explosion, o JSBX): un buon gruppo (un trio, capitanato da... Jon Spencer), tuttora attivo. Quando nel 2002 Martin Scorsese produsse una serie di documentari sul blues (The Blues - From Mali to Mississippi), una loro rivisitazione del classico "Special Rider Blues", registrata nel 2001, fu inserita in "The Soul Of A Man", il filmato realizzato da Wim Wenders: il video qui proposto - con il brano in una versione ridotta - è preso da lì.



Jon Spencer Blues Explosion - "Special Rider Blues" (2001)


A Roma, dal 2007, chiaramente ispirata alla band di cui sopra, c'è una Bud Spencer Blues Explosion (BSBE): un duo formato da Adriano Viterbini - voce, chitarra, tastiere - e Cesare Petulicchio - batteria, cori. Questa Blues Explosion italica ha prodotto due album e due EP: dall'ultimo, "Do It", un'incalzante "Rottami". (I due guardano dichiaratamente oltreoceano, ma - sarà la voce di lui - si sente anche qualcosa dei nostri Negrita. O no?)



Bud Spencer Blues Explosion - "Rottami" (2011)

giovedì 12 aprile 2012

Passato variabile

Pensate che il passato, solo perché è già stato, sia compiuto e immutabile? Ah, no, il suo abito è fatto di taffetà cangiante, e ogni volta che ci voltiamo a guardarlo lo vediamo con colori diversi.

Da: Milan Kundera - La vita è altrove (1973)
(Trad. Serena Vitale)

mercoledì 11 aprile 2012

Coinvolgente Bully

Dei Shinedown - il gruppo di Brent Smith - avevo già preannunciato per fine marzo
Ora propongo questo live di "Bully", uno dei pezzi più coinvolgenti dell'album.  



Shinedown - "Bully" (live, 2012)

martedì 10 aprile 2012

Fai bei sogni


Massimo Gramellini - Fai bei sogni (2012)



Sarà anche fatto così, Gramellini: nel raccontare la sua storia, con quella perdita della madre così precoce, sarà anche sincero, dirà esattamente e apertamente quel che poi gli è accaduto. Ma come lo fa, il suo racconto? Io dico... da esperto - qual è - di posta del cuore: in un modo svenevole, stucchevole, sgradevole che più non si può. Lo fa titillando corde pronte a vibrare: e spremerà di sicuro abbondantissime lacrime. Io, pure sensibile, ho letto con molto distacco: critico, emotivamente impassibile: è l'effetto che mi produce il mellifluo-mieloso-melenso... penso. 

(Agli amici... lo sconsiglio.)

lunedì 9 aprile 2012

Esperanza e il fan illustre

Si è esibita più volte alla Casa Bianca, e pure a Oslo nel 2009, in occasione della consegna del Nobel per la Pace: lei è Esperanza Spalding e il suo fan illustre... Barack Obama. Qui, al cospetto della famiglia presidenziale, Esperanza esegue la dolce "Tell Him", voce e contrabbasso: la First Lady (a 1:05) ascolta ammirata - e intanto controlla...



Esperanza Spalding - "Tell Him" (live, 2009)


Tre settimane fa è uscito il quarto album di Esperanza, dal titolo "Radio Music Society": noto tra le tracce una nuova versione di "Endangered Species", un grande pezzo jazz che - sempre nel 2009 - aveva eseguito nella bellissima performance qui documentata.



Esperanza Spalding - "Endangered Species" (live, 2009)

venerdì 6 aprile 2012

Steve Reynolds cercasi

C'era una volta un cantautore canadese, interessante.
Da un po' di anni l'ho perso di vista...
Steve Reynolds cercasi.



Steve Reynolds - "Forsaken" (da "Exile", 2006)

giovedì 5 aprile 2012

La poesia è...

La poesia è vita che rimane impigliata in una trama di parole.

Da: Sebastiano Vassalli - Amore lontano: il romanzo della parola attraverso i secoli (2005)

mercoledì 4 aprile 2012

Parole difficili

"Sorry", "Forgive me", "I love you":
sono parole difficili, che lui non sa proprio dire.
(Pronuncia bene, invece: "Baby, can I hold you tonight?")



Tracy Chapman - "Baby Can I Hold You" (live, 2003)

martedì 3 aprile 2012

Vita e morte di un ingegnere



Edoardo Albinati - Vita e morte di un ingegnere (2012)



Premessa: libro bellissimo, per forma e contenuto.
L’ingegnere del titolo è il padre di Edoardo Albinati: parlando di lui, l’autore mette subito in chiaro che l’uomo sociale viene prima, che l’attenzione prioritaria è legata alla realizzazione di sé nel lavoro, che la famiglia, i figli vengono dopo. (Siamo - occorre precisarlo - nel secolo scorso: oggi i padri sono mediamente più attenti al dialogo, più aperti... lo dico fiducioso, da padre...) In casa Albinati si parla poco: l’ingegnere è sfuggente, quando apre bocca è incline a un sarcasmo che smonta più che costruire.
Poi arriva la malattia, un cancro. L’uomo rimane sostanzialmente quello che è, con la sofferenza a complicare le cose; ci sarebbero più occasioni di dialogo, ma sfumano sempre, mancano le basi su cui costruirlo. Tra i problemi che si assommano c’è quello del rapporto con i medici: l’esperienza Albinati è delle più negative, e l’autore si sfoga, la categoria ne esce malissimo.
Poi arriva la morte, la morte di un padre: con il figlio accanto - comunque -, che gli tiene la mano, ma senza smancerie, senza enfasi. “La morte è oscena e semplice, un sibilo.” Fine.
(Un’osservazione: l’ingegner Carlo Albinati morì nel 1990, fa capire l’autore; il libro fu scritto - in parte? - qualche mese dopo, dice l’autore; esce nel 2012: una riflessione molto lunga, chissà come sono andate realmente le cose...)
Conclusione: libro bellissimo - ripeto -, scritto benissimo da un autore che non avevo ancora letto, e che intendo ritrovare presto sulla mia strada.

(Agli amici... lo consiglio.) 

lunedì 2 aprile 2012

Non solo Dr. House

Hugh Laurie è l'attore inglese noto principalmente come il Dr. House della nota serie televisiva, ma è pure un musicista di valore: nel 2011 è uscito fuori alla grande con un album di blues, "Let Them Talk", che si è avvalso di collaborazioni importanti - Tom Jones, Irma Thomas, Dr. John -, e ha avviato una serie di concerti in varie città europee, con date già annunciate anche per i prossimi mesi. Questo brano, "You Don't Know My Mind" - tradizionale, simpatico, e lanciato anche come singolo -, è "farina del suo sacco".



Hugh Laurie - "You Don't Know My Mind" (live, 2011)


Laurie merita un secondo ascolto, utile anche quale documentazione delle sue notevoli capacità pianistiche; "St. James Infirmary", un classico del blues di origine antica, eseguito in passato da grandi musicisti, è il brano di apertura di "Let Them Talk"... come a dire subito: "Signori, qui si fa sul serio". È senz'altro così: sentire per credere.



Hugh Laurie - "St. James Infirmary" (live, 2011)