lunedì 31 dicembre 2012

Dedica di fine anno


A mia madre, che nel corso del 2012 è passata sull'altra riva.


          Quando non si può più comunicare
          perché la cara, la diletta persona
          è già sull'altra riva e non ci sente -
          fra noi e lei corre un'acqua impetuosa
          che si porta via le parole -
          una strana calma ci prende, come se
          si assistesse a un rito necessario. Allora
          si parla fra di noi sottovoce, non
          perché possa venire disturbata
          lei avviata a un fine che è soltanto suo:
          ma perché è religioso questo accadimento
          e santifica stanze
          che erano soltanto umane, troppo umane.
          Piangere non è possibile, e
          non sarebbe permesso...
          Lo sarà fra qualche ora,
          si fa sera ormai e bisognerà,
          malgrado tutto, mettersi a tavola
          e mangiare quei buoni cardi
          che piacevano tanto a lei.


          Attilio Bertolucci - Frammento da "La camera da letto"
                              (Versione definitiva 1988)

venerdì 28 dicembre 2012

In estrema sintesi...


Siamo in equilibrio su una briciola d'eterno.

Enrico Palandri
Da: Angela prende il volo (2000)

giovedì 27 dicembre 2012

Le stagioni umane


          Se quattro stagioni colmano la misura dell'anno,
          quattro stagioni ha pure l'animo dell'uomo.
          C'è la primavera sensuale, quando la chiara fantasia
          ogni bellezza accoglie con facile mano.
          E l'estate: ama allora l'uomo ruminare
          il dolce boccone del pensiero primaverile,
          finché, digeritolo nell'anima, tutto l'incorpora.
          Placidi ormeggi e cale di tranquillità
          conosce in autunno, quando le ali stanche
          ripiega strette, pago di contemplare,
          oziando, le nebbie, di lasciare la beltà
          passare inavvertita come un rivo vicino.
          E il suo inverno ha pure, di pallida deformazione:
          scorderebbe altrimenti la sua natura mortale.


          John Keats - The Human Seasons - 1819

mercoledì 26 dicembre 2012

Qui e ora, rock!


Quest'atmosfera natalizia così dolce,
corroborata da musiche ad hoc,
va smossa, direi, qui e ora:
 avanti allora col rock!
 
 
 
Seether - "Here and Now"
(da "Holding Onto Strings Better Left to Fray", 2011 - video 2012)

martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale!

Piccolo o grande che sia...
Buon Natale!
 
 
 
Lady Antebellum - "Have Yourself A Merry Little Christmas" (live, 2012)

lunedì 24 dicembre 2012

Biancocandido, pulito


Come Rod,
oggi vorrei la neve,
il suo bel manto ovunque,
un mondo biancocandido, pulito.


 
Rod Stewart - "Let Is Snow! Let Is Snow! Let Is Snow!"
(da "Merry Christmas, Baby", 2012)

venerdì 21 dicembre 2012

Tre rockers e Charlie


... che poi, nei fatti, Charlie è un rocker, pure lui...
ma si distingue, non c'è dubbio: è quel signore anzianotto
che se ne sta lì dietro e batte con energia controllata, compassatissimo...
 
 
 
The Rolling Stones - "Doom and Gloom" (da "GRRR!", 2012)

giovedì 20 dicembre 2012

Pellegrini o viandanti

Due sono i modi di stare al mondo: da pellegrini o da viandanti. I primi hanno un traguardo sicuro e vanno, seppur con qualche comprensibile esitazione, diritti per il loro percorso. I viandanti invece perdono quasi subito la strada maestra, non hanno ben chiaro l'obiettivo del loro movimento, per curiosità o timore, imboccano altre vie, passano per itinerari e paesi lontani, spesso tornano sui propri passi. Forse, come disse Samuel Beckett a Charles Juliet, tutti dobbiamo trovare la strada sbagliata che ci conviene.
 
Da: Francesco M. Cataluccio - Vado a vedere se di là è meglio (2010)

mercoledì 19 dicembre 2012

Segnali d'addio

"It was an emptiness in her voice,
hesitation when she smiled...
I saw goodbye in her eyes."


 
Zab Brown Band - "Goodbye in Her Eyes" (da "Uncaged", 2012)

martedì 18 dicembre 2012

Piccoli contrattempi del vivere


Grace Paley - Piccoli contrattempi del vivere / The Little Disturbances of Man (1959)
 
 
Grace Paley (1922-2007) ha scritto solo racconti - pochi, tra l'altro. Questa è la sua prima e più nota raccolta, del 1959, che ha per motivo conduttore - come dice il titolo - l'attenzione verso i piccoli... grandi problemi della vita quotidiana, affrontati da esponenti della cosiddetta gente comune, genuini nelle loro singolari stranezze.
Apprezzabili tuttora, questi racconti, lo furono particolarmente all'epoca, per lo stile singolare e innovativo: tra gli estimatori dichiarati, il grande Saul Bellow e il giovane Philip Roth, esordiente - alla grande - in quello stesso 1959.
(Va aggiunto, quantomeno, che Grace Paley fu anche una pacifista... molto "battagliera", soprattutto ai tempi del Vietnam.)
 
(Agli amici... lo consiglio.)

lunedì 17 dicembre 2012

Fedeltà Soundgarden

Ritrovatisi nel 2010, i Soundgarden hanno ora realizzato il nuovo album, "King Animal", a ben sedici anni dal precedente. I tredici pezzi ribadiscono la fedeltà del gruppo alle sonorità "grunge", magari poco attraenti al primo ascolto, senz'altro più penetranti e convincenti nei successivi. Il video ufficiale della prima traccia, "Been Away Too Long", non è di mio gradimento, dunque propongo questo live. (NB: è consigliabile alzare l'audio.)
 
 
 
 Soundgarden - "Been Away Too Long" (live, 2012)

venerdì 14 dicembre 2012

Il ragazzo ha dei numeri

 
Sì, chiaro, piace alle ragazzine, perché è bellino e propone pezzi accattivanti... Ma, come già detto - http://frabe23.blogspot.it/2011/10/hunter-con-curriculum.html -, non c'è dubbio che il ragazzo ha dei numeri, della sostanza. Dunque confermo: è da tenere ben d'occhio.
 
 
 
Hunter Hayes - "Somebody's Heartbreack" (da "Hunter Hayes", 2011 - video 2012)


giovedì 13 dicembre 2012

Quei puntini neri

Continuo a credere che quei puntini neri su fondo bianco abbiano il più alto dei significati, che se insisto a scrivere potrò cogliere l'arcobaleno della coscienza e rinchiuderlo in un barattolo.
 
Da: Jeffrey Eugenides - Middlesex (2002)

mercoledì 12 dicembre 2012

Un aiuto da Johnny Depp

 
Arrivati alla terza età, si può aver bisogno di aiuto, a volte...
Quest'estate Steven ne ha chiesto un po' a Johnny: in forma di schitarrata. 
 
 
 
Aerosmith with Johnny Depp - "Train Kept A-Rollin'" (live, 2012)

martedì 11 dicembre 2012

Il sipario

Milan Kundera - Il sipario / Le rideau (2004)
 
 
 
Saggio sull’arte del romanzo, pregevole per essenzialità e chiarezza espositiva (e dunque accessibile anche al “lettore medio”).
 
Bignami (cioè... “il minimo per passare l'esame”):
 
1) Kundera su Miguel de Cervantes Saavedra e sul suo “Don Chisciotte” (1605-1615):
“Un sipario magico, intessuto di leggende, era sospeso davanti al mondo. Cervantes mandò don Chisciotte in viaggio e strappò quel sipario. Il mondo si aprì davanti al cavaliere errante in tutta la comica nudità della sua prosa. (…)
Don Chisciotte spiega a Sancio che Omero e Virgilio non descrivevano i personaggi “così com’erano, ma come dovevano essere per servire da esempio di virtù alle generazioni future”. Ma lo stesso don Chisciotte è tutto fuorché un esempio da seguire. I personaggi romanzeschi non chiedono di essere ammirati per le loro virtù. Chiedono di essere compresi, il che è completamente diverso. Gli eroi dell’epopea vincono o, se sono sconfitti, conservano sino all’ultimo respiro la loro grandezza. Don Chisciotte è sconfitto. E senza grandezza alcuna. Perché d’un tratto tutto è chiaro: la vita umana in quanto tale è una sconfitta. Di fronte all’ineluttabile sconfitta che chiamiamo vita, non ci resta che cercare di comprenderla. In questo risiede la ragion d’essere dell’arte del romanzo.”
 
2) Cit. Henry Fielding, a commento del suo “Tom Jones” (1749):
“L’alimento che qui proponiamo… al nostro lettore… non è altro che la natura umana.”
 
3) Cit. Gustave Flaubert (1821-1880):
“Mi sono sempre sforzato di andare all’anima delle cose…”
 
4) Cit. Marcel Proust (1871-1922):
“Ogni lettore, quando legge, è soltanto il lettore di se stesso. L’opera dello scrittore non è che una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di scorgere ciò che forse, senza il libro, non avrebbe visto in se stesso.”
 
5) Cit. Hermann Broch (1886-1951):
“La sola morale del romanzo è la conoscenza.”
 
6) Kundera sull’evoluzione dei primi decenni del '900 (Kafka, Broch, Hašek…):
“La svolta che, con discrezione, ha allontanato l’arte del romanzo dal suo incantamento psicologico (dallo studio dei caratteri) e l’ha orientata verso lo sguardo esistenziale (l’analisi delle situazioni “in grado di illuminare i principali aspetti della condizione umana” ha avuto luogo venti o trent’anni prima che la moda dell’esistenzialismo si impadronisse dell’Europa; ed è stata ispirata non già dai filosofi, ma dalla logica stessa dell’evoluzione dell’arte del romanzo.”
 
(Agli amici... lo consiglio.)


lunedì 10 dicembre 2012

Anastacia è tornata

Toh, si risente una grande voce: quella di Anastacia, che è tornata con un album di cover rock... tutte maschili - da cui il titolo "It's a Man's World". Il primo video disponibile (non proprio il massimo, come video...) è quello di "Best of You", dei Foo Fighters: eccolo qua.
 
 
 
Anastacia - "Best of You" (da "It's a Man's World", 2012)

venerdì 7 dicembre 2012

Un Dylan che incupisce

Dylan LeBlanc, cantautore americano giovane e interessante - da qualcuno accostato, un po' frettolosamente, al grande Neil Young -, è al secondo album: nel primo, "Paupers Field" del 2010  - lui aveva vent'anni -, c'era questa bella "Emma Hartley, qui proposta live.
 
 
 
Dylan LeBlanc - "Emma Hartley" (2010, live)
 
 
Quest'anno, dunque, Dylan LeBlanc ha realizzato il nuovo album, dal titolo "Cast the Same Old Shadows": un lavoro piuttosto controverso - apprendo -, con dominanza di atmosfere rarefatte e spesso decisamente malinconiche. Il primo esempio disponibile è questa "Part One: The End": che effettivamente - avvertenza! - incupisce non poco...
 
 
 
Dylan LeBlanc - "Part One: The End" (da "Cast the Same Old Shadows", 2012)


giovedì 6 dicembre 2012

I lati sgradevoli della vita

Mai rifiutarsi di vedere i lati sgradevoli della vita; non conoscendoli la realtà li ingigantisce nella fantasia trasformandoli in incubi intollerabili. 
 
Da: Goliarda Sapienza - L'arte della gioia (stesura 1976, pubblicazione integrale 2003)

mercoledì 5 dicembre 2012

Rock e pupe

I sempreverdi Lynyrd Skynyrd ripropongono il connubio (di stimoli) "rock e pupe"...
 
(... e dunque il video è sconsigliato a chi non gradisce: l'uno e/o le altre.)
 
 
 
Lynyrd Skynyrd - "Homegrown" (da "Last of a Dyin' Breed", 2012)

martedì 4 dicembre 2012

Se una notte d'inverno un viaggiatore


Italo Calvino - Se una notte d'inverno un viaggiatore (1979)
 
 
 
Libro sui libri: sulla scrittura e sulla lettura. Con lo scrittore Calvino che si moltiplica per dieci, generando altrettanti frammenti di romanzi assai diversi tra loro, collegati e complementari. Con un Lettore e una Lettrice che assurgono al ruolo di protagonisti assoluti. Con riflessioni profonde, sul mondo letterario e su quello della vita reale.
Si procede e si conclude ammirati: i mattoni sono di altissima qualità, e la costruzione è tanto complessa quanto impeccabile. E però, occorre dire, si avverte inevitabilmente anche un certo senso di artificiosità dell'opera, e di pesantezza legata all'addensamento di elementi sul tema, alla ricerca, quasi ossessiva, dell'esaustività. L'ammirazione resta, certo: ma, per la verità, un po' distaccata...
 
(Agli amici... lo consiglio.)

lunedì 3 dicembre 2012

Solo... ma non troppo

"Company" è il secondo album da solista di Andy Burrows, cantante-polistrumentista inglese con alle spalle anni da batterista dei Razorlight. C'è da dire però che Andy continua anche con molte collaborazioni da tempo avviate: soprattutto con Tom Smith (nel 2011 il duo Smith & Burrows realizzò pure un album), Melanie Chisholm, Tom Odell. Stacca ogni tanto, insomma, il nostro, e se ne sta un po' da solo... ma non troppo. 
 
 
 
Andy Burrows - "Keep On Moving On" (da "Company", 2012)