lunedì 28 novembre 2016

Con un po' d'Italia

"Supersonic Blues Machine" è una band californiana con un po' d'Italia al suo interno: bassista nonché produttore dell'album di debutto, "West of Flushing, South of Frisco", è Fabrizio Grossi, un musicista che viene da innumerevoli esperienze di alto livello. Qui, in "Remedy", il gruppo si avvale della collaborazione del chitarrista-cantante Warren Hines.



Supersonic Blues Machine (feat. Warren Hines) - "Remedy"
(da "West of Flushing, South of Frisco", 2016)

giovedì 24 novembre 2016

Una storia della lettura


Alberto Manguel - Una storia della lettura / A History of Reading (1996)



Alberto Manguel, argentino naturalizzato canadese, classe 1948, ha scritto nel 1996 questa “sua” storia della lettura, nella quale parla di sé come lettore, molto appassionato, e degli oggetti di questa passione, gli amati libri. Leggendo, c'è da riconoscersi, almeno in parte, ripercorrendo emozionati la propria, di passione. E in ogni caso, suddiviso com'è ordinatamente in capitoli che affrontano tematiche diverse, il libro è anche una sorta di manuale, da tenere poi lì, a portata di mano, per successive consultazioni. Intenso e utile, dunque.

lunedì 21 novembre 2016

Graffia, ma con misura

Nata nel 2015, Born Healer è una band londinese che quest'anno ha debuttato con l'album "Til the Down": ecco "Pressure Valve", un bel brano dai suoni puliti nel quale invece graffia, ma con misura, la voce della cantante, Helen Turner.



Born Healer - "Pressure Valve" (da "Til the Down", 2016)

giovedì 17 novembre 2016

Al dì di Pentecoste


Miljenko Jergović - Al dì di Pentecoste / Srda pjeva, u sumrak, na Duhove (2008)



In quarta di copertina si parla di “affresco cangiante e monumentale della Jugoslavia lungo tutto il Novecento”: sarà così - per chi già conosce a fondo i Balcani, sapendo cogliere certe sfumature -, ma nella mia lettura, partita bene, ho poi sofferto i troppi personaggi, le troppe storie... sicché l'attenzione è andata scemando... e l'affresco cangiante si è sfocato sempre più, irrimediabilmente.

lunedì 14 novembre 2016

Molto caldo

Quinto album in studio per Blackberry Smoke: uscito in ottobre, si intitola "Like an Arrow" e contiene questo brano, "Sunrise in Texas", molto caldo. 



Blackberry Smoke - "Sunrise in Texas" (da "Like an Arrow", 2016)

venerdì 11 novembre 2016

Leonard e la democrazia che sta arrivando


Grazie, Leonard


Leonard Cohen - "Democracy" (da "The Future", 1992)


DEMOCRAZIA

Sta arrivando attraverso un buco nell'aria;
da quelle notti in piazza Tien-an-Men.
Sta venendo dalla sensazione
che non è esattamente vera
o è vera ma non è ancora esattamente al suo posto.
Dalle guerre contro il disordine,
dalle sirene notte e giorno;
dai fuochi dei senzatetto,
dalle ceneri dei gay:
la democrazia sta arrivando negli USA.

Sta arrivando da una crepa nel muro;
su un visionario diluvio d'alcol,
dallo sconvolgente resoconto
del Sermone della Montagna
che non pretendo affatto di capire.
Sta venendo dal silenzio
sulla banchina della baia,
dal coraggioso, dall'intrepido, dal malconcio
cuore della Chevrolet;
la democrazia sta arrivando negli USA.

Sta arrivando dal dolore nelle strade,
i sacri luoghi dove le razze s'incontrano;
dalle baruffe omicide
che hanno luogo in ogni cucina
per determinare chi serve e mangia.
Dai pozzi della delusione
dove le donne s'inginocchiano a pregare
per la Grazia del Signore in questo deserto
e nel deserto lontano:
La democrazia sta arrivando negli USA.

Veleggia, veleggia,
o possente Nave dello Stato!
Verso i lidi del Bisogno
oltre le Scogliere della Cupidigia
attraverso le Bufere dell'Odio
veleggia, veleggia, veleggia...

Sta arrivando prima in America,
culla del meglio e del peggio.
E' qui che hanno tutto e il suo contrario
e il meccanismo per i cambiamenti;
ed è qui che hanno provato la sete spirituale.
E' qui che la famiglia si è spezzata
ed è qui che i malinconici sostengono
che il cuore deve aprirsi
in un modo fondamentale:
la democrazia sta arrivando negli USA.

Sta arrivando dalle donne e dagli uomini.
Oh, piccola, faremo l'amore ancora.
Ci spingeremo così in profondità
che il fiume prenderà a piangere,
e la montagna griderà Così sia!
Sta arrivando come la marea del diluvio
sotto l'influenza della luna,
imperiale, misteriosa,
in amoroso assetto:
la democrazia sta arrivando negli USA.

Veleggia, veleggia,
o possente Nave dello Stato!
Verso i lidi del Bisogno
oltre le Scogliere della Cupidigia
attraverso le Bufere dell'Odio
veleggia, veleggia, veleggia...

Sono un sentimentale, se capisci cosa intendo:
amo il paese ma non sopporto la scena.
E non sono di destra né di sinistra
e questa notte rimarrò a casa mia,
a perdermi in quel piccolo schermo senza speranze.
Ma io sono resistente come quei sacchi dell'immondizia
che il Tempo non riesce a deperire,
sono roba vecchia ma alzo ancora
questo piccolo mazzo di fiori:
la democrazia sta arrivando negli USA.

giovedì 10 novembre 2016

Dolore


Zeruya Shalev - Dolore / Keev (2015)



“Dolore” poteva anche essere “Dolori”, perché nel romanzo ci sono entrambi, quello fisico e quello morale; o “Dolori... e amori”, perché pure questi hanno grande rilievo e diverse articolazioni, avendo la protagonista Iris un marito, dei figli, un amante... In ogni caso, una bella storia, raccontata bene: con i dolori e gli amori di Iris che in fondo somigliano a quelli di tutti, le differenze solo nei dettagli.

lunedì 7 novembre 2016

Marcus in rapida ascesa

Marcus King, figlio del bluesman Marvin King, è un compositore-cantante-chitarrista americano poco più che ventenne in rapida ascesa: con la sua "The Marcus King Band" ha appena dato alla luce il secondo album - stesso nome del gruppo -, prodotto - come già il primo del 2015 - dall'esperto chitarrista Warren Hines, leader di "Gov't Mule". Ancora scarsi i videoclip di qualità - nessuno con registrazione in studio -, propongo le esecuzioni live dei brani "Rita Is Gone" e "Virginia".



The Marcus King Band - "Rita Is Gone" (da "The Marcus King Band", 2016)



The Marcus King Band - "Virginia" (da "The Marcus King Band", 2016)

giovedì 3 novembre 2016

Un amore senza fine


Scott Spencer - Un amore senza fine / Endless Love (1979)



David Axelroad, il protagonista narratore, è un brutto soggetto, il suo “amore senza fine” per Jade Butterfield è una brutta variante dell'amore, la loro notte di sesso lunga trentatré pagine - con il lettore voyeur che chiude più sfinito dei due - è esagerata e dunque brutta: ma nel suo insieme il romanzo sovrasta tutto, è bellissimo, con nota di merito speciale per la scrittura.