Lungo petalo di mare

Isabel Allende - Lungo petalo di mare / Largo pétalo de mar (2019)

Quarta di copertina: “La commovente storia di un uomo e una donna in fuga per sopravvivere agli sconvolgimenti della Storia del Ventesimo secolo”. I due, spagnoli, sono dapprima coinvolti pesantemente nella guerra civile che divise in due il loro paese e qualche decennio dopo, emigrati in Cile, subiscono la ferocia della dittatura di Pinochet. Buono l'inquadramento storico, ho trovato piuttosto piatte e spesso prevedibili le vicende personali dei protagonisti e dei comprimari: una lettura, a dispetto di promesse e aspettative, con poche emozioni.

Quasi solo

Tyler Bryant... quasi solo

(la band al minimo sindacale)

Tyler Bryant & The Shakedown - "Out There" (2020)

Questione di vita e di morte

Paolo Flores d'Arcais - Questione di vita e di morte (2019)

"Sul nostro fine vita è preferibile che decidiamo noi o un estraneo che non conosciamo?" Risposta scontata, in questo prezioso contributo di Paolo Flores d'Arcais: "Meglio che decidiamo noi. Nessuno può imporre la propria volontà sul fine vita di un altro."

Postilla: Poco dopo l'uscita del libro, nel settembre 2019 la Corte Costituzionale ha emanato la sentenza sul procedimento nei confronti di Marco Cappato per il suicidio assistito di Fabiano Antoniani, alias DJ Fabo, sancendo che l'articolo 580 del Codice Penale (del 1930) è illegittimo e va aggiornato prevedendo la non punibilità quando l'aiuto è fornito a chi, in determinate gravi circostanze, decide liberamente e consapevolmente di porre fine alla sua vita. In Italia il politico legislatore è lento e incerto, il prete vuole imporre il suo credo al laico, il giudice fortunatamente – stimolato dai vari Welby, Nuvoli, Englaro, DJ Fabo... – interviene e qualche diritto fondamentale dell'individuo riesce a farlo rispettare.

Bravo, Eugenio

Eugenio Campagna, in arte Comete, era il mio favorito dell'ultimo X Factor

nel quale aveva ben interpretato "En e Xanax" di Samuele Bersani
  e ora c'è questo video: bravo, Eugenio, continuo a tifare per te.

Comete - "En e Xanax" (2020)

Tempi feroci

Vincenzo Passerini - Tempi feroci (2019)

Per molti – decisamente troppi –, aizzati anche da odiose campagne d'odio, i profughi sono “esseri diversi, inferiori, dannosi, pericolosi. È colpa loro se non li aiutiamo, «sono tutti delinquenti», «sono terroristi», «ci rubano il lavoro», «ci invadono, sono «finti profughi». Finti esseri umani. La gente continua a essere buona, e solo con loro, ma «per colpa loro», può essere feroce. E con la coscienza a posto”. Vincenzo Passerini racconta, analizzandone molteplici aspetti, il “tempo feroce” attuale e, per triste similitudine, quello di un passato non lontano che dovrebbe essere ancora vivo, dal quale molti – decisamente troppi – non hanno imparato niente.

Venti brani in uno: grande, Antoine!

Antoine Baril, trentottenne canadese, formidabile polistrumentista, ha reso omaggio agli Yes - come già aveva fatto con i Genesis - assemblando venti loro brani in un'unica composizione che ha poi eseguito suonando tutti gli strumenti: sono quasi venti minuti di musica eccellente, ma anche un ascolto parziale basta a strappare un... "grande, Antoine!"  (Avvertimento: dopo un lento avvio del video, il tributo agli Yes inizia a 2.05.)

Antoine Baril - "One Man Yes" (2020)

Gli uccelli vanno a morire in Perù

Romain Gary - Gli uccelli vanno a morire in Perù / Les oiseaux vont mourir au Perou (1962)

Racconti generalmente apprezzabili per un buon tratto, ma poi chiusi di botto, con lascito inevitabile d'insoddisfazione: alla genialità acclarata, in queste pagine Gary associa – senz'altro volutamente – la sregolatezza.

Si distingue

Tra le canzoni della quarantena

questa di Vintage Trouble si distingue

Vintage Trouble - "Outside-In" (2020)