martedì 30 aprile 2013

Amori ridicoli


Milan Kundera - Amori ridicoli / Směšné lásky (1968)


Quest'unica raccolta di Kundera comprende - nell'edizione ultimativa del 1968 - sette racconti, interessanti ma talora un po’ macchinosi nella traduzione dei concetti sottesi, incentrati sul tema dell’amore: in particolare, quello labile, fortuito, sconsiderato, menzognero… ridicolo. Amore debole, dunque, perché squilibrato: quell’altro, l’amore forte, vuole infatti equilibrio tra serietà, soprattutto nelle fondamenta, e gioco, aperto e condiviso, distribuito ad arte nella costruzione. (Nella metafora amore-casa, evidentemente, prima della loro opera sono i costruttori ad essere spesso deboli: nella carne e non solo.) Il libro, insomma, partendo da espressioni molto concrete del sentimento, induce a riflettere sulla sua essenza: merita la lettura soprattutto per questo.

(Agli amici... lo consiglio.)

lunedì 29 aprile 2013

Nuovo, notevole

"The Greatest Hits" dei 3 Doors Down, uscito nel novembre 2012, conteneva in realtà pure tre brani nuovi di zecca: ad oggi, solo "One Light" - notevole - è fornito del suo bravo video.

 

3 Doors Down - "One Light" (da "The Greatest Hits", 2012 - video 2013)

venerdì 26 aprile 2013

Sound, voce... OK!

Uscito fuori dall'X Factor americano 2011, già attivo con una sua band - alcune incisioni comprese -, ha fatto ora un bell'album "solo": lui è Josh Krajcik, l'album si intitola "Blindly, Lonely, Lovely", e questo è il primo singolo disponibile con video. Sound, voce... OK!



Josh Krajcik - "Back Where We Belong" (da "Blindly, Lonely, Lovely", 2013)

giovedì 25 aprile 2013

Il valore di un uomo

Il valore di un uomo è nella sua capacità di superare se stesso. di uscire da sé, di essere negli altri e per gli altri.

Milan Kundera

Da: Amori ridicoli (1968), trad. Antonio Barbato.

mercoledì 24 aprile 2013

Richie in Heaven


 Grazie
per quel grido di libertà
indimenticabile
 
Richie Havens (21.1.1941-22.4.2013)



Richie Havens - "Freedom" (Woodstock, 1969)

martedì 23 aprile 2013

Fine del gioco


Julio Cortázar - Fine del gioco / Final de juego (1956)


"Fine del gioco" è una raccolta di diciotto racconti brevi della produzione iniziale di Cortázar: ricchi di fantasia, con ricorrenti elementi onirici, talora complessi nell'articolazione, sono peraltro costruiti sempre su basi solide, di realistica concretezza, e resi poi forti da una narrazione avvincente, costantemente carica di tensione positiva.

(Agli amici... lo consiglio.)

lunedì 22 aprile 2013

Duro melodico


Rock... "duro melodico", oggi:
dall'album "Bring Heavy Rock to the Land" (2012)
due pezzi di Jorn, il gruppo norvegese del cantante Jørn Lande.
    


Jorn - "Bring Heavy Rock to the Land" (dall'album omonimo, 2012)

 

Jorn - "Live and Let Fly" (da "Bring Heavy Rock to the Land", 2012)

venerdì 19 aprile 2013

Un'eccezione per Eric


Non amo i "lyric video".
Ma per Eric... sì, posso fare un'eccezione.



Eric Clapton - "Gotta Get Over" (da "Old Sock", 2013)

giovedì 18 aprile 2013

L'inferno dei viventi

L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino

Da: Le città invisibili (1972)

mercoledì 17 aprile 2013

Poveri occhi!


FREE FALL, rock band svedese, debutta con l'album "Power & Volume":
l'audio-video di "World Domination" va bene per le orecchie ma... poveri occhi!
 


FREE FALL - "World Domination" (da "Power & Volume", 2013)

martedì 16 aprile 2013

Canada

Richard Ford - Canada (2012)



Dell Parsons, figlio quindicenne di due rapinatori di banca, arrestati e imprigionati, rimasto solo dopo la fuga verso l’ignoto della sorella gemella Berner, lascia gli States e inizia una nuova vita in Canada. Attraversa un confine, dice Ford, come succede a tanti, per passare “da un modo di vivere che non funziona a uno che funziona”. Dell, che pure si ritrova in altre situazioni difficili, ce la fa per la sua capacità di adattamento: perché, dopo averlo accettato, impara a vivere il presente, e a costruirsi passo passo il suo personale futuro. Sa, gliel’hanno detto, che “la vita che ci passano è vuota: tocca a noi metterci dentro la parte della felicità”.
Bella storia? Sì, teoricamente. Ma Ford, uno che mi è sempre piaciuto, questa volta racconta - con la voce di Dell, il protagonista di vicende così forti… - in maniera troppo pacata, distaccata, lenta: spenta.

(Agli amici - a malincuore, perché ho stima di Ford - lo sconsiglio...)

lunedì 15 aprile 2013

La potenza delle voci


Dapprima una
e tante poi congiuntamente:
s'impone allora la potenza delle voci,
limpida, tenera, suadente.



Imagine Dragons - "It's Time" (live, 2013)

venerdì 12 aprile 2013

Un po' giova


In questi tempi difficili, sentire un bel "don't worry, be happy",
confidando pure nel nostrano "canta che ti passa",
dico che un po' - almeno un po' - giova.



Primal Scream - "It's Alright, It's OK" (sarà in "More Light", maggio 2013)

giovedì 11 aprile 2013

Quel che importa

Non è mica la morte che importa, è la tristezza, è la malinconia. Lo stupore. Le poche buone persone che piangono nella notte. La poca buona gente.

Charles Bukowski
 
Da: Storie di ordinaria follia (1972)

mercoledì 10 aprile 2013

Lo "storico" e il nuovo


1) OneRepublic in un bel live (2012) del loro "storico" brano "Apologize" (2006).



OneRepublic - "Apologize" (live, 2012)


2) Nella stessa sessione, il nuovo brano "Feel Again", ora nell'album "Native" (2013).
   
   

OneRepublic - "Feel Again" (live, 2012)

martedì 9 aprile 2013

L'età dei miracoli

 
Karen Thompson Walker - L'età dei miracoli / The Age of Miracles (2012)


 
Chissà perché - forse c’entrano i danni prodotti dall’uomo -, la terra improvvisamente rallenta il suo moto di rotazione; e i giorni si allungano, e gli effetti negativi si sommano; e più rallenta la rotazione, più… tutto va a rotoli. L’incresciosa esperienza viene narrata da una pacata ragazzina: che l’ammorbidisce un poco, per via dell’innocenza e anche per il dolce estraniamento del primo amore. Piccoli vantaggi, i suoi, molto relativi: non ci son santi, la fine è sempre più vicina...
(No, il genere apocalittico - che ho riaccostato solo perché il libro era un regalo - proprio non fa per me.)
 
(Agli amici... lo sconsiglio.)

lunedì 8 aprile 2013

Vai, Every!

Oggi,
signore e signori,
ecco a voi... dagli U.S.A....
Avery Molek, in arte Avery Drummer, 6 anni:

vai, Every!

 

Every Drummer in "Let Me Go, Rock 'n' Roll", dei Kiss (live, 2013)

venerdì 5 aprile 2013

In testa alla fila

Quando i tuoi genitori sono vivi stanno fra te e la morte. Sono loro che se ne devono andare per primi, e quindi tu ti senti abbastanza sicuro. Ma quando muoiono, allora è il turno tuo, e davanti a te, in fila, non c'è nessun altro.
 
Saul Bellow
 
Da: Il pianeta di Mr. Sammler (1970), trad. Letizia Ciotti Miller.

giovedì 4 aprile 2013

L'ultimo medico

È stupido vivere quando la vita è un tormento. E quando la morte è il nostro medico, allora abbiamo una ricetta sicura per morire.

William Shakespeare

Da: Otello (1604), trad. Salvatore Quasimodo.

mercoledì 3 aprile 2013

Vita nuova

"I morti seguitano a vivere in noi, se noi vogliamo tenerli in vita." (Saul Bellow)

Mamma ha vita nuova, ora, leggera: in me.

martedì 2 aprile 2013

Gli inconsolabili

Kazuo Ishiguro - Gli inconsolabili / The Unconsoled (1995)


Si intitola “Gli inconsolabili”, non ho capito bene perché: alcuni personaggi del romanzo, dibattuti e sofferenti, confidano invano nei confortanti effetti dell’amore e dell’arte: forse il riferimento è questo. Un titolo come “Il sogno del signor Ryder” sarebbe stato senz’altro più esplicito, almeno relativamente alla struttura: perché quel che Ishiguro racconta, intrattenendo il lettore per oltre 550 pagine - forse un po’ troppe… - , è appunto un sogno, con i suoi elementi credibili e le sue incredibili incongruenze. La storia c’è, strampalata com’è giusto, e affascinante anche per questo; ma quel che colpisce maggiormente è la capacità affabulatoria di Ishiguro: che sa tenere avvinto il lettore, e così a lungo, pur nell’aleatorietà più totale di personaggi, situazioni, tematiche, e nella sostanziale assenza dei messaggi che chi legge prima o poi si aspetta di cogliere. Opera inutile, allora? Forse. Ma il piacere della lettura, a volte, è anche fine a se stesso. Di Fielding, l’autore di “Tom Jones”, Kundera ha scritto: “Voleva incantare i suoi lettori non già con l’illusione della realtà, ma con il sortilegio dell’affabulazione, delle osservazioni inaspettate, delle situazioni sorprendenti”. Ecco, credo che questo - solo questo - sia stato l’intento di Ishiguro, sostanzialmente realizzato.

(Agli amici... pazienti e resi consapevoli... lo consiglio.)