venerdì 31 maggio 2013

Museo riaperto

Dal progressive degli anni '70 a... quello del 2013: Museo Rosenbach ha "riaperto", con una formazione appena un po' rinnovata ma sempre ottima. Tra i componenti storici, il volto chiaramente più noto è quello di Giancarlo Golzi, batterista (anche) dei Matia Bazar.



Museo Rosenbach - "La coda del diavolo" (da "Barbarica", 2013)

giovedì 30 maggio 2013

Chi ti credi di essere?


Alice Munro - Chi ti credi di essere? / Who Do You Think You Are? (1978)



“Leggete tutto di Alice Munro, ma per cominciare leggete "Chi ti credi di essere?" Sì, cominciate da quello.”
Un buon consiglio di Jonathan Franzen, questa volta. Rivolto a chi deve ancora fare il primo approccio con la scrittrice canadese, ma non solo: "Chi ti credi di essere?" è imperdibile anche per coloro che già conoscono Alice Munro, poiché questa è sicuramente una delle sue prove migliori.
La forma è ibrida: i dieci racconti che si succedono, ognuno di per sé completo, hanno personaggi comuni e dunque compongono sostanzialmente un romanzo in altrettanti capitoli. I protagonisti - Rose soprattutto, da bimba a donna, e la matrigna Flo - sono senz’altro criticabili nei comportamenti e nelle situazioni che contribuiscono a creare, ma risultano belli comunque, e memorabili, proprio per la loro umanità: e - sottolineo - perché raccontati davvero splendidamente. 

(Agli amici... lo consiglio.)

mercoledì 29 maggio 2013

Il giovane merita

Del giovane mi occupai già qui, e lo proposi in due bei live: http://frabe23.blogspot.it/2013/03/voce-e-chitarra.html. Poi è uscito il video ufficiale di "Run From You", altro brano dell'album di debutto "Rule The World": ma sì, metto anche questo, ché il giovane merita.



Max Gomez - "Run From You" (da "Rule The World", 2013)

martedì 28 maggio 2013

Soffiando nel vento


          Quante strade deve percorre un uomo
          prima che lo si possa chiamare uomo?
          Sì, e quanti mari deve sorvolare una colomba bianca
          prima che possa addormentarsi sulla sabbia?
          Sì, e quante volte devono volare le palle di cannone
          prima di essere bandite per sempre?
          La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento,
          la risposta sta soffiando nel vento.

          Quanti anni può esistere una montagna
          prima di essere erosa dal mare?
          Sì, e quanti anni possono vivere delle persone
          prima che sia loro concesso di essere libere?
          Sì, e quante volte un uomo può voltare la testa
          fingendo di non vedere?
          La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento,
          la risposta sta soffiando nel vento.

          Quante volte un uomo deve guardare verso l'alto
          prima di poter vedere il cielo?
          Sì, e quante orecchie deve avere un uomo
          prima di poter sentire altri che piangono?
          E quante morti ci vorranno affinché egli sappia
          che troppi sono morti?
          La risposta, amico mio, sta soffiando nel vento,
          la risposta sta soffiando nel vento.


          Bob Dylan - 1962
        

"Blowin' in the Wind", primo brano del LP "The Freewheelin' Bob Dylan", 27 maggio 1963. 

lunedì 27 maggio 2013

Baci con zampino

 
La canzone non è un capolavoro,
ma i baci andavano osannati, chiaramente:
Kerry lo fa per benino e Brian... ci mette lo zampino.
 
 

Kerry Ellis & Brian May - "The Kissing Me Song" (2013)

domenica 26 maggio 2013

50 paesi!


L'ultimo è si è appena aggiunto alla lista, e così ora...
il Frabeblog può vantare visite da ben... 50 paesi!
Sono tutti elencati qui a fianco, sulla destra.
Evviva!, allora: e un bel saluto a tutti!


venerdì 24 maggio 2013

Con l'appoggio di Ben e Eddie

Natalie Maines, cantante americana del gruppo country Dixie Chicks dal 1995, nota anche per l'impegno antimilitarista (e contro Bush jr. in particolare) al tempo della guerra in Irak, è al debutto come solista: il suo l'album "Mother" (il titolo viene dalla cover del brano omonimo di Roger Waters) nasce con l'appoggio di preziosi amici di Natalie quali Ben Harper e Eddie Vedder (quest'ultimo è l'autore di "Without You", il brano che apre l'album).

 

Natalie Maines - "Without You" (da "Mother", 2013)

giovedì 23 maggio 2013

Meriggiare pallido e assorto

         
          Meriggiare pallido e assorto
          presso un rovente muro d'orto,
          ascoltare tra i pruni e gli sterpi
          schiocchi di merli, frusci di serpi.

          Nelle crepe del suolo o su la veccia
          spiar le file di rosse formiche
          ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
          a sommo di minuscole biche.

          Osservare tra frondi il palpitare
          lontano di scaglie di mare
          mentre si levano tremuli scricchi
          di cicale dai calvi picchi.

          E andando nel sole che abbaglia
          sentire con triste meraviglia
          com'è tutta la vita e il suo travaglio
          in questo seguitare una muraglia
          che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.


          Eugenio Montale - Da "Ossi di seppia" (1925)

mercoledì 22 maggio 2013

Senza vergogna

Elisabeth Corrin Maurus, in arte Lissie, cantautrice americana (1982 - Rock Island, Illinois), anticipa l'uscita del secondo album in studio con "Shameless": senza vergogna.



Lissie - "Shameless" (2013)

martedì 21 maggio 2013

Sindbad torna a casa


Sándor Márai - Sindbad torna a casa / Szindbád hazamegy (1940)



Márai, in prefazione: “Il romanziere che, travestito, si inserisce nel suo romanzo come eroe non è una rarità in letteratura (“Madame Bovary c’est moi”). Più raro è il romanziere che, travestito, diventa l’eroe del romanzo di un suo contemporaneo.”
In effetti, nel 1940 Márai sceglie la forma romanzo per ricordare e raccontare, nel protagonista Sindbad, l’amico scrittore ungherese Gyula Krúdy, morto qualche anno prima, nel 1933; un romanzo dalla trama minimale, che narra una sola ma tipica giornata di Sindbad-Krúdy: giusto un espediente per parlare a fondo dell’uomo - e con lui dell’Ungheria dei primi decenni del novecento -, del suo vivere appartato e un po’ indolente, del suo scrivere saltuario per lo stimolo di una voce… “come quando in una stanza vuota comincia a suonare una viola che qualcuno ha dimenticato in un angolo”, del suo “centinaio di libri” - alla fine - scritti così, “en passant”, tra una mangiata e un bagno con massaggio, tra una capatina a Pest e un ritorno a casa…
Márai narra, come sempre, con la sua prosa ricercata e poetica; un po’ di pesantezza viene inevitabilmente dalla carenza di intreccio, e un altro po’ dalla connotazione fortemente nazionale: ma i pregi di forma e contenuto superano senz’altro ogni ostacolo.

lunedì 20 maggio 2013

Fedeli alla linea

Della formazione iniziale (1967 - Tampa, Florida, USA) non c'è più nessuno, ma gli Outlaws continuano, ad alto livello e fedeli alla linea: vedi questa registrazione del 2012, nella quale eseguono "It's About Pride", il brano che dà il titolo all'ultimo album del gruppo.



The Outlaws - "It's About Pride" (live, 2012)

venerdì 17 maggio 2013

Miele Nicole

Da qualche anno Keith Urban tende un po' troppo al mieloso, per me. Prima faceva spesso del buon rock, accidenti: come qui, nel 2005, quando schitarrava pure alla grande!
 
 

Keith Urban - "You Won" (2005, live)


Ora: nel 2005 ha conosciuto la Kidman... e il rocker si è addolcito...
Chiaro: tutta colpa del miele Nicole.

giovedì 16 maggio 2013

Mattino di maggio

La cosa più bella della vita è questa, assaporare ancora una volta il mattino di maggio, lasciare che il nostro volto sia inondato dal profumo e dai vapori della sfavillante luce primaverile, e sapere che la vita è alle nostre spalle e non vi è più nulla che ci faccia veramente male, le donne possono mentirci quanto vogliono, gli uomini possono far man bassa di denaro e scervellarsi sui loro biechi intrallazzi, mentre noi sappiamo che la vita procede con indifferenza, insieme a noi e senza di noi, e tutto ciò che ci ha fatto soffrire si dissolve nel tempo e nella luce del sole...

Sándor Márai

Da: Sindbad torna a casa (1940), trad. Marinella D'Alessandro.

mercoledì 15 maggio 2013

Bravo, colonnello!

Scritta e incisa da David Bowie nel 1969, anno del primo allunaggio, "Space Oddity" viene qui riproposta da Chris Hadfield, colonnello canadese della NASA, in una versione affascinante: voce, chitarra e... immagini registrate "on board International Space Station".

Bravo, colonnello!

  

Chris Hadfield - "Space Oddity" (2013)

martedì 14 maggio 2013

La deriva dei continenti


Russel Banks - La deriva dei continenti / Continental Drift (1985)


Due storie, intrecciate nel finale: quella di un americano insoddisfatto che cerca qua e là nel suo paese una vita migliore per sé e per la sua famiglia, e quella di un’haitiana disperata che lascia la sua isola e viaggia, bimbo in braccio, verso quello stesso paese, pure lei alla ricerca di una vita migliore per sé e per il suo piccolo. L’America però promette molto... ma non sempre dà; e se dà vuole molto in cambio: “nulla è gratis nella terra della libertà”.
Le due storie, dolenti e pesanti, sono raccontate con cura, ma anche con una certa freddezza: quali esemplificazioni romanzate di analisi antropologiche e sociologiche. Quella sui fenomeni migratori, soprattutto, che vede gli uomini spostarsi sulla terra come fanno, di solito più impercettibilmente, le placche continentali: gli uni spesso alla deriva, e a cozzare contro dure realtà, come le altre.

lunedì 13 maggio 2013

Cowboy al mare


Dalla verde prateria
il cowboy è andato via
 con un palpito nel cuore.
Ora canta con vigore
fronte al mare, a belle onde,
tra un via vai di more e bionde.



Kenny Chesney - "Pirate Flag" (da "Life On A Rock", 2013)

venerdì 10 maggio 2013

Un filino discinte


Le due "Deap Vally" si presentano un filino discinte,
ma noi mica siamo qui a guardare gambe:
a noi interessa la loro musica,
la voce di Lindsey...

 

Deap Vally - "Baby I Call Hell" (sarà in "Sistrionix", giugno 2013)

giovedì 9 maggio 2013

La trasgressione più grande

Nella società umana la trasgressione più grande di tutte è pensare. Il pen-sie-ro cri-ti-co: ecco l'estrema trasgressione.

Philip Roth

Da: Ho sposato un comunista (1998), trad. Vincenzo Mantovani.

mercoledì 8 maggio 2013

Lei è KT


Il prossimo 10 giugno uscirà il suo nuovo album: "Invisible Empire // Crescent Moon".
Un annetto fa l'avevo omaggiata per le sue doti di "one woman band", qui:
Lei è KT: la brava KT Tunstall, che canta "Feel It All".
 


KT Tunstall - "Feel It All" (sarà in "Invisible Empire // Crescent Moon", 2013)

martedì 7 maggio 2013

Eredità

Lilli Gruber - Eredità (2012)


Lilli Gruber, ottima giornalista, qui propone la storia romanzata della sua famiglia d’origine, sudtirolese (altoatesina) di etnia tedesca, incentrata sulla figura della bisnonna Rosa (1877-1940), testimone diretta o indiretta di vicende storiche e sociali molto rilevanti per la sua terra, per la sua gente e per se medesima: tra le principali, il passaggio del Sudtirolo dall’Impero austro-ungarico al Regno d’Italia al termine della prima guerra mondiale, e i patimenti del gruppo etnico tedesco durate il fascismo, impegnato decisamente nell’italianizzazione dell’Alto Adige.
La parte storica è interessante, assai meno quella ricostruita con l’immaginazione, per evidente debolezza letteraria: Lilli, ottima giornalista, non è una romanziera.

lunedì 6 maggio 2013

Completo anche da solo

Da pochi giorni è uscito "Hubcap Music", l'ultimo album di Seasick Steve. Ha collaborazioni illustri: John Paul Jones (Led Zeppelin, ecc.), che era già nell'album precedente di Seasick, Jack White (The White Stripes, ecc.) e Luther Dickinson (The Black Crowes, ecc.). Ma Seasick, qui in "Purple Shadows", è... completo anche da solo.

 

Seasick Steve - "Purple Shadows" (da "Hubcap Music", 2013)

venerdì 3 maggio 2013

Con tutta la speranza possibile

Glen Hansard, irlandese, alcuni album alle spalle con formazioni varie, ha pubblicato nel 2012 il primo album da solista, "Rhythm and Repose": contiene questa "High Hope", una ballata che incita a nutrire fiducia nelle proprie capacità di migliorare le cose e a guardare al domani con tutta la speranza possibile...  "After all we've seen, we can do anything..."
  
  
  
Glen Hansard - "High Hope" (da "Rhythm and Repose", 2012)

giovedì 2 maggio 2013

Errore fatale

Il nostro errore fatale è di cercare dei paradisi senza fine. Piaceri che non si consumino, attaccamenti tenaci, carezze vitali come liane: la pianta muore ma i suoi intrecci si mantengono sempre verdi. Questa ossessione della durata ci fa perdere una quantità di paradisi fugaci, i soli a cui possiamo avvicinarci durante il nostro fulmineo tragitto di mortali. La loro presenza abbagliante si manifesta in luoghi spesso così modesti ed effimeri da indurci a passare oltre. Preferiamo costruire i nostri sogni con i blocchi granitici dei decenni. Ci crediamo destinati a una longevità di statue.

 Andreï Makine

Da: Il libro dei brevi amori eterni (2011), trad. Camilla Testi.

mercoledì 1 maggio 2013

Il pezzo "45"

The Gaslight Anthem, valida rock band formatasi a New Brunswick (New Jersey, USA) nel 2006, ha quattro album all'attivo: dall'ultimo, "Handwritten" (2012), questo è il pezzo "45".

 

The Gaslight Anthem - "45" (da "Handwritten", 2012)