venerdì 29 marzo 2013

Due belle metà


Susan e Derek sono proprio una coppia, due belle metà che si integrano:
in questo brano, la prima parte è tutta di lei e della sua voce calda,
la seconda di lui e del suo grande assolo in crescendo.
 
  

Tedeschi Trucks Band - "Darling Be Home Soon" (live, 2012)

giovedì 28 marzo 2013

Maledetto mango

Se solo non avessimo cuore, non sapremmo tutta la tristezza che c'è. Invece noi ci portiamo dentro questo cuore, questo maledetto mango nel petto, che è la nostra perdizione.

Saul Bellow

Da: Il re della pioggia (1959), trad. Luciano Bianciardi.

mercoledì 27 marzo 2013

Voce e chitarra


Max Gomez, venticinquenne del New Mexico (USA), compositore-cantante-chitarrista,
debutta con l'album "Rule The World": qui propone uno dei brani, pulito e intenso, 
live, voce e chitarra.



Max Gomez - "What It Means" (live, 2013)


Ancora, qui Max esegue il bel brano, dal ritmo battente, che da il titolo all'album:
sempre live, voce e chitarra.
   


Max Gomez - "Rule The World" (live, 2013)

martedì 26 marzo 2013

I beati anni del castigo


Fleur Yaeggy - I beati anni del castigo (1989)


Fleur Jaeggy rievoca intensamente gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza trascorsi in rinomati collegi svizzeri, tra atmosfere cupe, persone fredde, ritualità stanche e pensieri foschi: con la distorsione aggiuntiva - confessa la Jaeggy - del sottile “piacere dell’andare in fondo alla tristezza”, perché - precisa - “vi è come un’esaltazione, leggera ma costante, negli anni del castigo, nei beati anni del castigo”. Una strana esaltazione, insinuata subdolamente tra la tristezza e l’attesa dell’avverarsi di un sogno fatto troppe volte, ad occhi chiusi e aperti: un sogno - ricorda - nel quale “il futuro erano i cancelli che si aprivano e i muri che diventavano tappeti”.

(Agli amici... lo consiglio.)

lunedì 25 marzo 2013

Un Franceschi a Wembley


Gruppo inglese You Me At Six: il frontman si chiama Josh... Franceschi.
Origini italiane, presumo. Dal mio Trentino, magari: qui i Franceschi sono molti...
In attesa di approfondimenti, ecco la potente esibizione del dicembre u.s. a Wembley.
 


You Me At Six - "The Swarm" (live, 2012)

venerdì 22 marzo 2013

Noemi e "Santana"


La brava Noemi ha dei bravi musicisti: uno è "Santana", e qui entra in scena a 1:18...



Noemi - "In un giorno qualunque" (da "RossoNoemi 2012 Edition", 2012)

giovedì 21 marzo 2013

Effetti primaverili

Primavera, primavera! Come un folle mago che si estrae dal petto sete e cenci colorati la terra produceva il croco bianco e giallo, la lambrusca, la forsizia, le lame dell'iris, i fiori di melo rosa e bianchi e verdi, i narcisi, e i pesnti grappoli di lillà. Il nonno se ne stava in giardino esprimendo una sorta di eretta esultanza. Spirò un venticello che spazzò dagli aceri una cascata di morbide e spermatozoiche gemme. S'impigliarono nei suoi radi capelli grigi. Egli scosse la testa deliziato, sentendosi come gli fosse stato imposto un serto. Una specie di spasmo gioioso lo percorse, gettò in fuori una gamba accennando un passo di danza, perse l'equilibrio, e scivolò sul tallone in posizione seduta. A questo modo s'incrinò il bacino, e da quel momento s'iniziò in lui un declino fisico dal quale non si sarebbe più riavuto. Ma la primavera era gioiosa e, pur sofferente, sul suo volto aleggiava un sorriso.

E. L. Doctorow - Da: Ragtime, 1975; trad. Bruno Fonzi.

mercoledì 20 marzo 2013

L'invisibile accanto

Il 16 aprile prossimo uscirà "The Low Highway", il nuovo, atteso album di Steve Earle: lo precede questo singolo, dedicato a... chi c'è  - sta lì, gli passi accanto - ma non si vede...
 
 

Steve Earle - "Invisible" (sarà in "The Low Highway", 2013)

martedì 19 marzo 2013

Goodbye, Columbus


Philip Roth - Goodbye, Columbus
(Goodbye, Columbus and Five Short Stories, 1959)



“La prima volta che la vidi, Brenda mi chiese di tenerle gli occhiali. Poi avanzò fino all’orlo del trampolino e guardò confusamente nella piscina; fosse stata asciutta, miope com'era, non se ne sarebbe accorta. Si tuffò mirabilmente, e dopo un attimo stava già tornando indietro a nuoto verso il bordo della piscina, con la testa dai capelli corti biondo rame alta sull’acqua e tesa davanti a lei come una rosa dal lungo stelo. Scivolò fino al bordo e poi fu accanto a me. – Grazie, – disse, con gli occhi umidi, ma non per l'acqua. Allungò una mano per prendere gli occhiali, ma non li inforcò finché non mi ebbe voltato le spalle per andarsene. La guardai mentre si allontanava. A un tratto si portò le mani dietro la schiena. Prese il fondo del costume tra il pollice e l’indice e rimise a posto quel po' di carne che si era scoperta. Mi si rimescolò il sangue.”

Questo è l’incipit del primo romanzo di Philip Roth.
Neil Klugman amerà Brenda per una breve estate, un tempo sufficiente per capire che il mondo al quale si è accostato - ove domina la famiglia benestante di lei, materialista, superficiale ed ottusa - non gli è proprio confacente. Così come gli studenti se ne vanno da Columbus, Ohio, dopo l’esperienza universitaria, Neil chiude la parentesi e riprende a vivere la sua vita, nel suo mondo.
Al romanzo sono annessi cinque racconti (La conversione degli ebrei - Il difensore della fede - Epstein - Non si può giudicare un uomo dalle canzoni che canta - Eli, il fanatico), tutti pregevoli. 

(Agli amici... lo consiglio.)

NB
Philip Roth compie oggi ottant'anni: auguri, di cuore.

lunedì 18 marzo 2013

Stagionati sempre buoni

Sammy Hagar, Joe Satriani, Michael Anthony e Chad Smith, i quattro del "supergruppo" Chickenfoot formatosi nel 2008, hanno mille esperienze alle spalle (e Chad, il meno attempato e più dotato di energie, naturalmente continua quella con i Red Hot Chili Peppers). Insomma sono un po'... stagionati ma - vedi questo live recente - sempre buoni.

 

 Chickenfoot - "Something Going Wrong" (da "LV", live, 2012)

venerdì 15 marzo 2013

Tra una chitarra e un'Olivia


Io lavoro e penso a te... - cantava Lucio.  
Ecco qui John, molto preso: tra una chitarra e un'Olivia.
 
  

John Mayer - "Something Like Olivia" (da "Born and Raised", 2012 - video 2013)

giovedì 14 marzo 2013

La forma della vita

C'è il tempo che ci scorre intorno, incontro e attraverso, il tempo che ci condiziona e ci plasma, la memoria che coltiviamo o di cui ci disfiamo - la nostra Storia. Poi c'è la sequenza dei luoghi nei quali viviamo, tra cui viaggiamo, quelli in cui siamo fisicamente, luoghi fatti di strade e di edifici ma anche di alberi, orizzonti, temperature, livelli di pressione atmosferica, della maggiore o minore velocità con cui scorre l'acqua di un fiume, di curve di livello - la nostra Geografia.
Queste due traiettorie, legate un po' al destino e un po' alla libera scelta, in ogni istante e in ogni luogo s'incontrano in un punto, come un cosmico grafico cartesiano, e la sequenza di questi punti forma una linea, una curva, a volte, se siamo fortunati, perfino un disegno, se non armonioso, almeno che si riesce a intravedere.
Questa è la forma della nostra vita.

Francesca Melandri

(Da: Eva dorme - 2010)

mercoledì 13 marzo 2013

Joss nel mio soggiorno


Ecco, la vorrei pure io Joss, che canta nel mio soggiorno.
Quei quattro accordi li saprei fare, più o meno,
 e le lacrime...be', so asciugarle...
delicatissimamente.

 

Joss Stone - "Teardrops" (live, 2012)

martedì 12 marzo 2013

Ragioni per vivere


Amy Hempel - Reasons to Live / Ragioni per vivere (1985 - 2005*)



Non appena conclusa la faticosa lettura di queste quattro raccolte, assemblate, di racconti, (* Ragioni per vivere, 1985; Alle porte del regno animale, 1990; Rientrata, 1997; Il cane del matrimonio, 2005), mi è capitato di aprire un quotidiano e di trovarvi casualmente un articolo dal titolo "Il primo consiglio allo scrittore: tieni sempre conto del tuo lettore"; faceva riferimento alle "22 regole della Pixar sullo storytelling"; la regola numero 2 è quella che ribadisce il concetto già sintetizzato nel titolo, e recita così: "Devi tenere a mente quello che ti interessa come lettore, non quello che ti diverte fare come scrittore. Le due cose possono essere molto diverse."
Ecco, la Hempel contravviene decisamente a questa regola; ama le stranezze, lei, e si diverte a mettere con queste in difficoltà il lettore: che può anche stare al gioco, per un po', ma che poi si innervosisce, sempre più, fino a non veder l'ora di togliersi la Hempel dai piedi - o dagli occhi. 

Un racconto:
Titolo: Memorie
Testo: Una sola volta nella vita: oh, quando mai ho desiderato qualcosa una sola volta nella vita?

(Agli amici... lo sconsiglio.) 

lunedì 11 marzo 2013

Una rock band boom boom

  
Lo dico proprio da fan:
che forza, i Black Stone Cherry!
Questo pezzo è davvero molto trascinante
 e loro... sì, sono proprio una rock band boom boom.



Black Stone Cherry - "Blame It on the Boom Boom"
(da "Between the Devil & the Deep Ble Sea", 2011)

venerdì 8 marzo 2013

A tutte le donne


Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volti e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d'amore.

Alda Merini


giovedì 7 marzo 2013

Ciao, grazie, Alvin!


Il post di oggi c'è già, sta qui sotto, ed è dedicato a Joe Cocker.
Non l'ho detto, ma tutti sanno che fu uno dei grandi di Woodstock 1969.
Poco fa ho appreso che è morto ieri un altro eroe di quel concerto, Alvin Lee:
il pazzo scatenato che voglio subito ricordare con quest'altro post. "Ciao, grazie, Alvin!"


 

Ten Years After - "I'm Going Home" (Woodstock, 1969)

Caro, vecchio Joe


Il caro, vecchio Joe
canta da oltre cinquant'anni
e non ha certo intenzione di smettere:
pochi mesi fa è uscito l'album "Fire It Up",
da cui questa "I Come In Peace", ora con video.
 


Joe Cocker - "I Come In Peace" (da "Fire It Up", 2012 - video 2013)

mercoledì 6 marzo 2013

Amore e libertà


"Girl Who Got Away" è il nuovo album, uscito il 4 marzo, della cantautrice inglese Dido
- nome vero, completo: Dido Florian Cloud De Bounevialle O'Malley Armstrong.
Il primo singolo estratto, "No Freedom", insiste molto sul concetto:
"No love without freedom, no freedom without love".
 


Dido - "No Freedom" (da "Girl Who Got Away", 2013)

martedì 5 marzo 2013

Tutto scorre...

Vasilij Grossman - Tutto scorre... 
(Stesura 1955-1963, prima pubblicazione 1970)



Scritto tra il 1955 e il 1963, quando l’Unione Sovietica era guidata da Chruščëv in una discontinuità ancora troppo debole col passato, “Tutto scorre…” è - più che un romanzo, ché personaggi e trama hanno un ruolo minimale - un libro di forte denuncia degli aspetti più aberranti delle pregresse fasi leninista e stalinista: in particolare, del genocidio per fame (Holomodor, 1929-1933) di ucraini ebrei e kulaki (contadini etichettati forzatamente come “agiati”) e della soppressione o deportazione nei gulag di moltissimi oppositori del regime, reali o presunti. 
Vasilij Grossman, che pure aveva dato inizialmente credito all’idea utopica di Stato come comune, diviene qui un critico durissimo: “Lo Stato, che era parso un mezzo, risultò un fine”, e “si fece padrone”; da cui... valori opposti, e tragici effetti: “In primo luogo lo Stato; la gente: zero, meno di zero”.
Il libro, come accadde anche per il capolavoro di Grossman, “Vita e destino”, non poté essere pubblicato - per via di quella discontinuità debole, molto debole. Troverà un editore in Francia nel 1970; “Vita e destino” lo troverà in Svizzera nel 1980. Grossman era morto di cancro da un pezzo, nel 1964. 

(Agli amici... lo consiglio.)

lunedì 4 marzo 2013

Tempi (e suoni) duri


Il video di questa "Fire, Fire" ricorda che sono tempi duri.
E i suoni di questa "Fire, Fire"? In sintonia: duri pure loro.
  
 

Heaven's Basement - "Fire, Fire" (2012, in "Filthy Empire" 2013)

venerdì 1 marzo 2013

Polacchi bravi bravi

Oggi si va... in Polonia: a sentire i Riverside, un bel gruppo progressive metal... non troppo metal. Dall'album "Schrine Of New Generation Slaves", appena uscito, il primo singolo con video è "Celebrity Touch". Eh, sì: questi polacchi Riverside sono proprio... bravi bravi.
 

 

Riverside - "Celebrity Touch" (da "Schrine Of New Generation Slaves", 2013)