Marco Lodoli - Vapore (2013)
Augusto è un tipo etereo, in piena sintonia con il personaggio che interpreta sulle piazze: il mago Vapore. Per lui "la vita gira, fa rumore, polvere, si accanisce senza motivo come un martello su una pietra, la vita è solo un breve imbroglio di cui ridere senza ritegno". Chiaramente, qualche volta tocca pure a lui fare i conti con la realtà: i soldi che non bastano, un figlio ricercato dalla polizia... cose così, complicate, spesso incomprensibili per il mago Vapore. Che arriva persino a dire: "Il mondo non è un posto adatto agli esseri umani, ci stiamo dentro sognando sempre altro, e altro non c'è. E allora facciamo il nostro spettacolino... poi un inchino e ciao."
Lodoli scrive bene, si sa. Magari, ecco, qui c'è qualche forzatura - anche oltre il voluto - nelle caratterizzazioni e nelle situazioni... Un buon romanzo, in ogni caso: in attesa dell'ottimo che sta lì, dietro l'angolo.
(Agli amici... lo consiglio.)