Sherwood Anderson - Molti matrimoni / Many Marriages (1923)
Romanzo - datato 1923 - ove si racconta di un uomo che nel mezzo del cammin della sua vita si risveglia dal torpore dell'abitudine e vedendo all'improvviso con occhi nuovi... finisce con il lasciare la moglie insipida, nonché tutto il suo vecchio mondo, per andare incontro al domani con una donna al fianco assai più giovane e stimolante. Già, perché quando un matrimonio langue, e uno "sente freddo anche giacendo a letto, da uomo rispettabile, a fianco della rispettabile moglie", altri matrimoni sono possibili, e magari salvifici.
Anderson parla all'America puritana dell'epoca con parole ben diverse da quelle "meravigliose" dei tanti colleghi impegnati "a migliorare, ad elevare il popolo, richiamandolo costantemente al codice morale e alle virtù essenziali". E confessa pure, in una prefazione del libro dedicata espressamente ai lettori italiani, che la sua affermazione di libertà, e "corporeità", ebbe anche una spinta - in quella fredda America - dal calore della casa di italiani ove scrisse il romanzo e, prima ancora, da quello del suo stesso sangue, "contaminato" da un'italica nonna.
Anderson parla all'America puritana dell'epoca con parole ben diverse da quelle "meravigliose" dei tanti colleghi impegnati "a migliorare, ad elevare il popolo, richiamandolo costantemente al codice morale e alle virtù essenziali". E confessa pure, in una prefazione del libro dedicata espressamente ai lettori italiani, che la sua affermazione di libertà, e "corporeità", ebbe anche una spinta - in quella fredda America - dal calore della casa di italiani ove scrisse il romanzo e, prima ancora, da quello del suo stesso sangue, "contaminato" da un'italica nonna.
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