lunedì 29 dicembre 2014

Bijou


Patrick Modiano - Bijou / Le petite Bijou (2001)



Erano passati una dozzina d’anni da quando non mi chiamavano più “Bijou” e mi trovavo alla stazione del metrò Châtelet nell’ora di punta. Ero tra la folla che percorreva il corridoio senza fine, sul tapis roulant. Una donna indossava un cappotto giallo. Il colore del suo cappotto aveva attirato la mia attenzione e la vedevo di spalle, sul tapis roulant. Poi camminava lungo il corridoio in direzione Château-de-Vincennes. Eravamo ora immobili, stretti gli uni contro gli altri a metà scala, aspettando che la porta si aprisse. Lei stava accanto a me. Allora l’ho vista in faccia. La somiglianza di quel volto con quello di mia madre era così sorprendente che ho creduto fosse lei.
Incipit promettente: ma poi - si sappia - della storia che il lettore già pregusta Modiano fornirà solo frammenti, atmosfere… Alla fine tutti apprezzeranno la qualità della scrittura: ma sull’incompletezza, esibita e fin troppo forzata, qualcuno avrà da ridire.

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