Claudio Magris - Non luogo a procedere (2015)
"Per il protagonista senza nome di questo libro - precisa Magris nella nota finale - mi sono ispirato del tutto liberamente a una persona realmente esistita e di grande spessore, il professore Diego de Henriquez, un geniale e irriducibile triestino di vasta cultura e accanita passione che si è dedicato tutta la vita (1909-1974) a raccogliere armi, materiale bellico di ogni genere per costruire un originale, debordante Museo della Guerra che servisse, tramite l'esposizione di tanti strumenti di morte, alla pace." E poi aggiunge, Magris, che questo de Henriquez, prevedendo di continuare la suddetta raccolta anche post mortem, invitava lo sconosciuto passante davanti alla sua tomba a consegnargli la sua spada, affinché questa non potesse colpire mai più. I visionari, generalmente inutili, sono necessari.
"Non luogo a procedere", collage di frammenti sulla guerra "di ogni tempo e paese", è un libro affascinante, anche se - occorre dire - alquanto stancante per le dosi fin troppo massicce della sua immensa cultura che l'autore vi ha riversato.
"Non luogo a procedere", collage di frammenti sulla guerra "di ogni tempo e paese", è un libro affascinante, anche se - occorre dire - alquanto stancante per le dosi fin troppo massicce della sua immensa cultura che l'autore vi ha riversato.
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