giovedì 18 maggio 2017

Materada


Fulvio Tomizza - Materada (1960)



Mi piacciono i percorsi letterari, un libro che stimola la lettura d'un altro. Nel suo recente “La città interiore”, Mauro Covacich parla di vari scrittori triestini, di origine o di adozione, tra cui Fulvio Tomizza: classe 1935, nato a Materada di Umago, nell'Istria allora italiana, Tomizza esordì nel 1960 con questo romanzo, che ha per titolo il nome del suo paese e per sottotitolo “Il dramma della frontiera nell'Istria sconvolta dalla guerra”. Dopo anni di trattative post-belliche, nell'ottobre 1954 la parte nord-occidentale dell'Istria, la “Zona B” del “Territorio Libero di Trieste”, era stata assegnata definitivamente alla Jugoslavia, sicché nei mesi successivi molti istriani avevano optato per il trasferimento in Italia: così i Tomizza, e così i protagonisti di questo romanzo-verità, i Coslovich: un momento di svolta, doloroso e pieno di incognite, che in “Materada” Fulvio Tomizza racconta molto bene.

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