Patrick Modiano - Dora Bruder (1997)
Dora Bruder, una ragazza ebrea, scompare l'ultimo giorno del 1941, a Parigi. Qualche decennio dopo c'è chi si chiede dov'è finita e racconta passo passo la sua puntigliosa ricerca. Perché lo fa? Intanto per un'analogia: un giorno, da ragazzo, fuggì pure lui, l'ostinato indagatore, assaporando fortemente “l'ebbrezza di spezzare, di punto in bianco, tutti i legami”. Ma soprattutto per un pressante senso di responsabilità: perché altrimenti di Dora e di altre persone come lei “non esisterebbe più traccia”, dato che “nessuno ricorda più niente”. E invece ricostruire certe storie è importante, specie quelle di chi ha “patito pene di ogni sorta per consentire a noi di provare soltanto piccoli dispiaceri”. Così a fine lettura sappiamo molto di Dora Bruder... anche se non proprio tutto: lei terrà per sempre con sé qualche “piccolo e prezioso segreto” che gli uomini,“la Storia, il tempo - tutto ciò che insozza e distrugge - non sono riusciti a rubarle”.
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