Giulia Caminito - L'acqua del lago non è mai dolce (2021)
Gaia (non sempre “nomen omen”) nasce e cresce povera, la madre forte ma poco incline al dialogo, il padre (disabile) assente, le amicizie perlopiù superficiali, l'ambiente torbido; Gaia legge, studia con profitto, ma disturbata da un sottofondo persistente di inquietudine e rabbia, per cui matura a metà, finendo col sentirsi “una donna spezzata e opaca”.
La sua è una storia “vera”, e Giulia Caminito - scrittrice giovane, da seguire - la racconta efficacemente: ma è anche molto triste, e intristisce molto.
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