Carlos Fuentes - L'istinto di Inez / Instinto de Inez (2000)
Il direttore d’orchestra Gabriel Atlan-Ferrara e la cantante Inez Prada vivono in età diverse alcuni incontri ravvicinati, intensi e importanti per entrambi. A partire da qui, il romanzo si dilata e medita sui temi di fondo, e dunque principalmente sul rapporto uomo-donna e sull’arte musicale: alcuni spunti sono certamente interessanti, ma spesso l’autore finisce col perdersi in elucubrazioni assai ardue, se non decisamente farraginose. Così, ad esempio, in un raffronto tra sesso e musica si può leggere: “L’unione sessuale è passeggera ma anche permanente, per quanto fugace possa apparire. Invece l’arte musicale è permanente, ma risulta passeggera davanti alla permanenza di quanto è veramente istantaneo.” Oppure, in uno degli estenuanti dialoghi tra i protagonisti, ci si può imbattere - essendone abbattuti - in una domanda di lei così formulata: “Non temi che quello che temi sia già capitato e che quello che è capitato, Gabriel, sia quello che non è capitato?” Insomma... beato il Fuentes de “Gli anni con Laura Diaz”!
(Agli amici... lo sconsiglio.)
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