Valeria Parrella - Tempo di imparare (2014)
Una madre, un figlio disabile grave: vite dure, complicate assai… come le parole che Valeria Parrella usa per raccontarle, tanto complicate da risultare criptiche a volte, tanto dure, appena arrivano, da scuotere forte, e trafiggere.
“La disabilità” - di un bambino, poi! - “colpisce l’essere umano dove meno se l’aspettava e dove fa più male: nell’Essere e nell’Umano”.
E un figlio disabile, si sa, è una famiglia disabile, in perenne navigazione su una rotta instabile, fatta di strappi al timone. E ci vuole tanta forza, e tanto “tempo di imparare”… a navigare alla meglio: cioè a convivere con l’handicap cercando equilibri accettabili, valorizzando i progressi anche minimi, fonte di conforto e speranza, arrivando magari a godere di gioie inattese, perfino, e bellissime...
“La disabilità” - di un bambino, poi! - “colpisce l’essere umano dove meno se l’aspettava e dove fa più male: nell’Essere e nell’Umano”.
E un figlio disabile, si sa, è una famiglia disabile, in perenne navigazione su una rotta instabile, fatta di strappi al timone. E ci vuole tanta forza, e tanto “tempo di imparare”… a navigare alla meglio: cioè a convivere con l’handicap cercando equilibri accettabili, valorizzando i progressi anche minimi, fonte di conforto e speranza, arrivando magari a godere di gioie inattese, perfino, e bellissime...
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