Kent Haruf - Crepuscolo / Eventide (2004)
Secondo volume della cosiddetta “Trilogia della pianura” (“Canto della pianura” - 1999, “Crepuscolo” - 2004, Benedizione” - 2013). Avevo apprezzato molto il primo, questo secondo no - o decisamente meno: la semplicità, una delle caratteristiche positive di “Canto della pianura”, qui sconfina spesso nella banalità, di situazioni facili, generalmente prevedibili, e descrizioni ovvie, se non leziose. Uno scadimento temporaneo: non so dire di “Benedizione”, ma certamente nel suo ultimo lavoro, “Le nostre anime di notte” - 2015, pubblicato postumo - Haruf ritroverà equilibrio e tensione.
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