Mohsin Hamid - Exit West (2017)
Romanzo visionario, accettabile fintantoché i protagonisti Saeed e Nadia vivono il loro difficile amore in un'imprecisata città mediorientale segnata dalla guerra civile. Poi, dal momento in cui i due scappano e, attraversando fantomatiche “porte”, giungono in occidente, tra la massa di migranti ferocemente osteggiati dai nativi, il racconto si fa apocalittico, dispersivo, respingente; certe scenette, poi, con tutt'altri protagonisti e contesti, appiccicate qua e là, risultano decisamente incomprensibili.
Di Mohsin Hamid avevo apprezzato “Il fondamentalista riluttante” (2007); questo “Exit West”, che l'autore pakistano ha scritto dieci anni dopo, no, non mi è piaciuto proprio.
Di Mohsin Hamid avevo apprezzato “Il fondamentalista riluttante” (2007); questo “Exit West”, che l'autore pakistano ha scritto dieci anni dopo, no, non mi è piaciuto proprio.
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