lunedì 4 novembre 2019

Le furie



Janet Hobhouse - Le furie / The Furies (1992)



Janet Hobhouse (1948-1991), scrittrice, biografa ed editrice americana, ha messo in questo "Le furie" molto di sé e, quale introduzione e contorno, della sua famiglia. Autobiografia? Autofiction? Mai lo sapremo. Il libro si chiude forzatamente nel 1991 con la morte per cancro dell'autrice e viene pubblicato postumo l'anno dopo. C'è una bella "nota" di Philip Roth, in apertura, e non a caso: pure Janet fu una sua amante - un'altra, Lisa Halliday, si era rivelata da non molto (2018) nel romanzo autobiografico "Asimmetria" - e furono proprio le visite del grande scrittore alla sua tomba ad ispirargli le implorazioni del protagonista de "Il teatro di Sabbath" davanti alla lapide dell'amata. "Le furie" ha il pregio della scrittura, ricca e raffinata; la parte iniziale, incentrata sugli antenati dell'autrice, è piuttosto prolissa, quella finale concentra ovviamente tristezze varie... ma nel complesso il libro è decisamente apprezzabile.

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