giovedì 29 settembre 2011

Tutto, pur di non restare soli

I più nutrono speranze, si affannano a destra e a manca, cercano rifugio nei rapporti umani, ma in questi tentativi di fuga dalla solitudine non c'è mai vera passione, né dedizione, e allora si nascondono dietro mille impegni fasulli, lavorando dalla mattina alla sera, o progettano viaggi, acquistano grandi case, comprano i favori di donne con le quali non hanno nessuna affinità, o cominciano a collezionare gli oggetti più svariati - ventagli, pietre preziose, insetti rari... Ma niente giova. E mentre si danno tanto da fare sono perfettamente consapevoli che non serve a nulla. Eppure continuano a sperare, senza più nemmeno sapere in che cosa... Ormai è chiaro che guadagnare di più, avere una collezione entomologica completa, una nuova amante, l'aver conosciuto una persona interessante, quella festa magnificamente riuscita e il garden party ancora più splendido, tutto questo non serve a nulla... Ecco perché, in preda all'angoscia e allo smarrimento, cercano in ogni modo di mantenere tutto in ordine. In ogni momento di veglia mettono ordine nella propria vita. Hanno perennemente qualche "commissione" da sbrigare, una pratica da evadere, una riunione, un appuntamento amoroso... Tutto, pur di non restare nemmeno un momento soli con se stessi! Pur di non vedere nemmeno per un attimo questa solitudine!

Da: Sándor Márai - La donna giusta (1941)
(Trad. Laura Sgarioto, Kristzina Sándor) 

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