Andrea Bajani - Ogni promessa (2010)
Di Bajani avevo apprezzato (vedi post del 15 novembre scorso) “Se consideri le colpe” (2007): “Romanzo intenso, permeato di sofferenza e tristezza, rese digeribili da una scrittura sobria e leggera”, scrivevo a commento.
Ma qui, in "Ogni promessa", sofferenza e tristezza sono decisamente esorbitanti: eventi penosi e ineluttabili si susseguono, raccontati al passato - e dunque finiti, senza più speranza alcuna - in un lungo monologo che si abbatte sul lettore soffocandolo pagina dopo pagina. Una sensazione spiacevole che peraltro, chiuso il libro, passa in fretta: resta la delusione, per uno scrittore giovane che, a proposito di 'promessa', non mantiene la sua.
Ma qui, in "Ogni promessa", sofferenza e tristezza sono decisamente esorbitanti: eventi penosi e ineluttabili si susseguono, raccontati al passato - e dunque finiti, senza più speranza alcuna - in un lungo monologo che si abbatte sul lettore soffocandolo pagina dopo pagina. Una sensazione spiacevole che peraltro, chiuso il libro, passa in fretta: resta la delusione, per uno scrittore giovane che, a proposito di 'promessa', non mantiene la sua.
(Agli amici... lo sconsiglio.)
Nessun commento:
Posta un commento