Valentino Corona - Meglio non chiedere - Volevo andare da solo a Santiago (2014)
Per farsi a piedi 800 chilometri, una trentina al giorno per quattro settimane, al di là del piacere intrinseco del camminare occorrono forti motivazioni: per il Cammino di Santiago (in spagnolo 'camino', una emme sola), dai Pirenei francesi a Santiago de Compostela dove sta la tomba di San Giacomo, si dovrebbe magari essere pellegrini convinti, mossi dalla volontà di espiare e acquisire meriti...
In questo caso no, la spinta prevalente - tra altre più o meno esplicite - era data dalla grande disponibilità di tempo che un così lungo percorso concede ai ricordi e alla meditazione. In effetti, Valentino Corona (mio conterraneo) passo dopo passo rievoca momenti del suo vissuto e tratti della storia italica segnati da importanti vicende politiche e sociali, ovvero si intrattiene su diverse questioni filosofiche, spesso arrovellandosi parecchio sulle labilissime e sfuggenti connessioni tra ragione e fede: le domande vengono, ma - si sa - le risposte a volte mancano e su certi temi troppo grandi, anziché incaponirsi vanamente, sarebbe senz'altro meglio non chiedere...
Restando più terra terra - con la testa oltre che con i piedi in marcia -, Corona racconta poi le persone, le situazioni, i luoghi: eccedendo forse nel dettaglio - sicché il libro, stampato a pagine dense e caratteri piccoli, risulta alla fine decisamente corposo -, ma legando sempre il tutto con la freschezza delle descrizioni e una bella vena d'ironia.
Nel complesso, dunque, una lettura interessante e piacevole.
Nessun commento:
Posta un commento