Amy Hempel - Reasons to Live / Ragioni per vivere (1985 - 2005*)
Non appena conclusa la faticosa lettura di queste quattro raccolte, assemblate, di racconti, (* Ragioni per vivere, 1985; Alle porte del regno animale, 1990; Rientrata, 1997; Il cane del matrimonio, 2005), mi è capitato di aprire un quotidiano e di trovarvi casualmente un articolo dal titolo "Il primo consiglio allo scrittore: tieni sempre conto del tuo lettore"; faceva riferimento alle "22 regole della Pixar sullo storytelling"; la regola numero 2 è quella che ribadisce il concetto già sintetizzato nel titolo, e recita così: "Devi tenere a mente quello che ti interessa come lettore, non quello che ti diverte fare come scrittore. Le due cose possono essere molto diverse."
Ecco, la Hempel contravviene decisamente a questa regola; ama le stranezze, lei, e si diverte a mettere con queste in difficoltà il lettore: che può anche stare al gioco, per un po', ma che poi si innervosisce, sempre più, fino a non veder l'ora di togliersi la Hempel dai piedi - o dagli occhi.
Ecco, la Hempel contravviene decisamente a questa regola; ama le stranezze, lei, e si diverte a mettere con queste in difficoltà il lettore: che può anche stare al gioco, per un po', ma che poi si innervosisce, sempre più, fino a non veder l'ora di togliersi la Hempel dai piedi - o dagli occhi.
Un racconto:
Titolo: Memorie
Testo: Una sola volta nella vita: oh, quando mai ho desiderato qualcosa una sola volta nella vita?
Titolo: Memorie
Testo: Una sola volta nella vita: oh, quando mai ho desiderato qualcosa una sola volta nella vita?
(Agli amici... lo sconsiglio.)
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