Mario Calabresi - A occhi aperti (2013)
Mario Calabresi introduce e intervista dieci grandi fotografi. Poi, per ognuno parlano gli scatti: che sono testimonianze - a volte preziosissime: “ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotografia che li racconta”, ricorda l’autore - o, quando seriali, vere e proprie narrazioni - “rifacendomi al significato greco del termine foto-grafia, mi piace pensare di essere uno che scrive con la luce”, dice l’iraniano Abbas, e raccontare storie in “tanti scatti”, a mo' di “film”.
Nell’era digitale, con macchinette o telefoni si clicca a dismisura, ma pochi sono i grandi fotografi: esattamente come, ricorda l’americano Elliott Erwitt, “tutti possono avere una matita e un pezzo di carta, ma pochi sono i poeti”.
Nell’era digitale, con macchinette o telefoni si clicca a dismisura, ma pochi sono i grandi fotografi: esattamente come, ricorda l’americano Elliott Erwitt, “tutti possono avere una matita e un pezzo di carta, ma pochi sono i poeti”.
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