mercoledì 13 maggio 2015

La verità capovolta


Jennifer duBois - La verità capovolta / Cartwheel (2013)


Dopo l'ottima partenza con "Storia parziale delle cause perse" - grande scrittura, grande storia -, la duBois scende di livello. In questo suo secondo romanzo il fulcro della narrazione è un delitto, dichiaratamente ispirato a quello di Perugia (vittima Meredith Kercher), uno di quei casi giudiziari che da noi è stato propinato dai media in dosi massicce, presto insopportabili ai più - e qui, pur nella dimensione della finzione narrativa, il lettore non può prescindere dalle sensazioni sgradevoli legate alla brutta vicenda reale tanto insistentemente riproposta. La duBois, occorre dire, è molto attenta, limita al minimo i dettagli sul fatto di sangue: le interessano chiaramente i personaggi, la loro psicologia che scandaglia a fondo; intenzione buona, ma anche in questo lavoro introspettivo c'è almeno un po' d'eccesso, con la scrittura stessa, generalmente raffinata, che a volte sfocia in una verbosità piuttosto stancante. In definitiva, la delusione è palese, questa volta: ma certamente, già assodate le capacità, si può attendere fin da ora con fiducia la prossima prova di Jennifer duBois.

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