Nescio - Storie di Amsterdam
Da: De Uitvreter, Titaantjes, Dichtertje, Mene Tekel... (1933-1943)
L'olandese Jan Hendrik Frederik Grönloh (1882-1961), in arte Nescio, ha scritto - nel secondo decennio del '900, pubblicandoli più tardivamente - i racconti raggruppati in questa raccolta e... poco più. Gli stessi personaggi animano diverse storie: giovani di belle speranze che vorrebbero cambiare il mondo e poi devono scendere a compromessi. Le atmosfere sono poetiche, ma la cupezza incombe e il narratore a posteriori annota: "Fu un'epoca meravigliosa. A pensarci bene, è un'epoca che deve durare ancora adesso, durerà sempre finché ci saranno ragazzi di diciannove, vent'anni". Dopo la breve età felice, per lui c'è il buio: "Dio ci porta in alto per poi farci ridiscendere. Il cammino per salire è breve, ma la discesa è lunga. Chi si è trovato lassù in alto trascorre i suoi giorni nel dolore".
Che dire: poetico, sì, ma monotematico, un "laudator temporis acti" per il quale la vita - quella piena, degna d'essere ricordata e raccontata - finisce prestissimo.
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