venerdì 31 luglio 2015

Ticchettano in testa


Per il ritmo e magari per il testo
certi brani ti entrano dentro e ticchettano in testa



Malika Ayane - "Senza fare sul serio" (da "Naȉf", 2015)

mercoledì 29 luglio 2015

Il consiglio di zio Alex

Disse che quando le cose vanno davvero bene dovremmo fare in modo di accorgercene. Non parlava di grandi trionfi bensì di semplici epifanie: bere una limonata all'ombra in un pomeriggio afoso, sentire il profumo di una panetteria vicina, pescare e fregarsene se si pesca qualcosa o no, ascoltare qualcuno che suona bene il piano nell'appartamento accanto al nostro. Zio Alex mi suggeriva, in tali occasioni, di dire a voce alta: Se non è bello questo, cosa mai lo è?

Kurt Vonnegut

Da: Cronosisma (Timequake, 1997)

lunedì 27 luglio 2015

Debutto (tardivo) da sentire

David Corley, un musicista americano che ha debuttato verso la fine del 2014... a cinquantatré anni... con l'album "Available Light", è da sentire. Assolutamente.



David Corley - "Easy Mistake" (da "Available Light", 2014)

venerdì 24 luglio 2015

Lettera al mio giudice


Georges Simenon - Lettera al mio giudice / Lettre à mon juge (1947)



In questo Simenon di alto livello, l'imputato d'omicidio Charles Alavoine si racconta al suo giudice in una lunga lettera: gli anni lenti di vita scialba e poi, con Martine, l'amore, improvviso, sconvolgente. Nella lettera, tra i ricordi di Charles, il giudice leggerà di un'estasi, nei due, già foriera di tragedia: “Eravamo felici da morire, Martine e io”...

mercoledì 22 luglio 2015

Giovane settantaduenne

Il cantante-chitarrista canadese Randy Bachman (in arte spesso solo "Bachman"), classe 1943, già componente negli anni '60-'70 del gruppo rock "The Guess Who" (quelli di "American Woman"), ha da poco realizzato un ennesimo album da solista, "Heavy Blues", accompagnato da due giovani musiciste al basso e alla batteria e con gli illustri contributi di Neil Young, Joe Bonamassa, Peter Frampton, Robert Randolph e Jeff Healey. Ecco il giovane settantaduenne Bachman in "The Edge".



Bachman - "The Edge" (da "Heavy Blues", 2015)

lunedì 20 luglio 2015

Il defunto odiava i pettegolezzi


Serena Vitale - Il defunto odiava i pettegolezzi (2015)



Docente universitaria, Serena Vitale è avvezza alle tesi di laurea: questa, molto corposa, con trenta pagine di fonti, è sulla fine del poeta e drammaturgo Vladimir Majakowskij. Contiene tutto quanto l'autrice ha potuto raccogliere sul tema, i fatti - certi, probabili, possibili, dubbi, inspiegabili - e le parole - pettegolezzi compresi - di uno stuolo di testimoni a vario titolo, spesso in contrasto fra loro. Esporre “tutto” su un argomento è decisamente troppo, per me. Quanto poi a presentare questo scritto (vedi seconda di copertina) come “romanzo-indagine”, è sbagliato e fuorviante: indagine sì, ma... romanzo? Può essere discutibile la definizione “tesi di laurea” - tecnicamente, in effetti, non lo è -, ma il libro a questa assomiglia: molto più che a un romanzo.

venerdì 17 luglio 2015

Tanti appassionati lettori



Tanti appassionati lettori
una domenica pomeriggio
sull'isola della Grande-Jatte

mercoledì 15 luglio 2015

Benjamin + quattro nuovi

Il fondatore della band, Benjamin Burnley, naturalmente c'è sempre (dal 1998), mentre gli altri quattro sono nuovi di zecca (dal 2014): loro, i "Breaking Benjamin", hanno appena realizzato un album, "Dark Before Down", e questo, di "Failure", è il primo videoclip.



Breaking Benjamin - "Failure" (da "Dark Before Down", 2015)

lunedì 13 luglio 2015

Il libro delle parabole


Per Olov Enquist - Il libro delle parabole - Un romanzo d'amore
/ Liknelseboken - En kärleksroman (2013)



Per Olov Enquist, scrittore svedese in età di bilanci, ripercorre nove momenti cruciali della sua vita, con l'amore quale tema dominante, raccontandoli in terza persona, come “parabole”, cioè rivelazioni forti e crude di “verità” - queste ben più intense, a suo dire, di quelle “annacquate e insipide come latticello” del Nuovo Testamento. Un libro strutturato in una forma singolare, dunque, e con una prosa spesso complicata: ma, strada facendo, anche sempre più avvincente e convincente. Uno, forse, il messaggio principale, quello che coincide con le parole di una canzone citata*: "Affrettati amore, affrettati ad amare, di ora in ora si accorcian le giornate. Accendi le candele, è quasi notte, finirà presto la fiorita estate."

* "Canzone d'autunno", parole della scrittrice finlandese Tove Jansson.

venerdì 10 luglio 2015

Solo due!


Mike Kerr, voce e basso, e Ben Thatcher, batteria:
Royal Blood sono solo due! 



Royal Blood - "Little Monster" (da "Royal Blood", 2014)

mercoledì 8 luglio 2015

Il confine


Sebastiano Vassalli - Il confine / I cento anni del Sudtirolo in Italia (2015)



Vassalli gioca d'anticipo: pone già oggi l'attenzione sul 10 settembre 2019, data in cui si compiranno “i cento anni del Sudtirolo in Italia” (questo il sottotitolo de “Il confine”). Nell'attesa dell'anniversario, “imbarazzante e importante” - a seconda delle posizioni e delle sensibilità -, Vassalli ha ritenuto utile ripercorrere le complesse e spesso travagliate vicende di quella regione dopo il passaggio all'Italia in esito al primo conflitto mondiale: lo fa da scrittore - non da “storico di professione”, puntualizza - molto interessato al tema soprattutto dal 1983, anno in cui curò un reportage sul Sudtirolo/Alto Adige per “Panorama”, ampliato poi nel libro “Sangue e suolo” del 1985. Quella terra di frontiera ha visto in questi (quasi) cento anni molti e gravi momenti di divisione, ma è oggi e sarà anche domani “un ponte tra due mondi” - due lingue, due culture (più una terza, a dirla tutta, quella ladina, qui non presa in esame) - “destinati da sempre a sopportarsi e a integrarsi a vicenda”. “Il confine” è un libro chiaro, nello stile del suo autore: l'attento osservatore e pensatore - esterno, dunque coinvolto ma non troppo - Sebastiano Vassalli.

lunedì 6 luglio 2015

Sta bene anche qui


Lei, Florence Welch, ha una gran bella voce.
Il brano passa molto in radio, certo...
ma sta bene anche qui.



Florence + The Machine - "Ship To Wreck"
(da "How Big, How Blue, How Beautiful", 2015) 

venerdì 3 luglio 2015

Foe


J. M. Coetzee - Foe (1986)



J. M. Coetzee rievoca e omaggia qui Daniel Defoe (nato Foe), uno dei padri del romanzo moderno, partendo dal suo Robinson Crusoe e rielaborandone la storia, con ampliamento di personaggi e luoghi. Quella nuova, di Coetzee, è una storia più complessa, ricca anche di disquisizioni interessanti e affascinanti sulla parola, sulla scrittura, sull'immaginazione del narratore, capace spesso di liberarsi da un niente: “Seduti - dicono Coetzee e Foe all'unisono -, ce ne stiamo a guardare fuori dalla finestra; una nuvola a forma di cammello ci passa davanti, e, prima ancora di rendercene conto, ecco che la nostra fantasia ci ha rapiti e portati tra le sabbie dell'Africa e il nostro eroe (che altri non è se non noi stessi mascherati) combatte a colpi di scimitarra un Moro, un brigante. Passa un'altra nuvola, a forma di vascello, e in un battibaleno facciamo tristemente naufragio su un'isola deserta. Abbiamo ragione di credere - e qui ci associamo anche noi, senza essere scrittori - che la vita che ci è dato vivere proceda secondo un disegno più preciso di quanto non sia quello di queste bizzarre avventure?”. Foe è un piccolo romanzo, di un grande scrittore.

mercoledì 1 luglio 2015

La semplicità di Leon


L'esordiente texano Leon Bridges si sta imponendo
con una dote vecchia ma sempre buona: la semplicità.



Leon Bridges - "Coming Home" (dall'album omonimo, 2015)