La conoscenza di sé

Luca Doninelli - La conoscenza di sé (2017)

“La conoscenza di sé”, parziale e mutevole per chiunque, nei personaggi dall'orientamento sessuale incerto di questi racconti di Doninelli è più lacunosa che mai. L'autore vorrebbe forse approfondire, ma lo fa con elucubrazioni, nelle sue storie contorte, che risultano sterili e fastidiose. (In passato l'avevo letto con piacere, Doninelli - La revoca, La nuova era -, apprezzandone anche la chiarezza espositiva: a distanza l'ho ritrovato irriconoscibile per astrusità.)

Primo vero album

Inglese, 23 anni,

dopo alcuni singoli ed EP

Isaac Gracie è al primo vero album,

che uscirà il 13 aprile e porterà il suo nome.

Isaac Gracie - "Last Words" (sarà in "Isaac Gracie", 2018)

Ipotesi di una sconfitta

Giorgio Falco - Ipotesi di una sconfitta (2017)

Partendo dal lavoro del padre, più o meno lo stesso per una vita, l'autore racconta di sé, delle sue molteplici esperienze lavorative, sempre precarie, fino all'attività di scrittore, oggi prevalente e forse definitiva. È interessante il confronto tra le due epoche, di padre e figlio, e tra i diversi atteggiamenti nel rapporto con il lavoro. Ed è buona la forma narrativa, al contempo ricca e fluida, con apprezzabile vena d'ironia. Ma il racconto di sé, così dettagliato e protratto, risulta inevitabilmente piuttosto pesante.

Un bel trio norvegese

Oggi

una ballata

di Darling West

un bel trio norvegese

con echi molto americani

Darling West - "Traveller" (live, 2017)
(Brano dell'album "While I Was Asleep", 2018)

Gli aquiloni

Romain Gary - Gli aquiloni / Les Cerfs-volant (1980)

Normandia, anni '30-'40: una storia d'amore e di guerra, intensa e poetica, con vite in subbuglio - se non in pericolo - sostenute da sogni e speranze aleggianti come aquiloni, bellissimi ma fragili, da trattenere saldamente per non rischiare di perderli nel loro inseguimento dell'azzurro.
“Gli aquiloni” è un grande romanzo, l'ultimo di Romain Gary pubblicato prima della sua tragica fine.

Un vecchio blues sempre giovane

Suonato (e cantato) alla grande,

questo di Doc Watson è un vecchio blues sempre giovane

Tommy Emmanuel feat. Jason Isbell - "Deep River Blues" (in "Accomplice One", 2018)

Ognuno muore solo

Hans Fallada - Ognuno muore solo / Jeder stirbt für sich allein (1947)

Primo Levi lo ha definito "il libro più importante che sia mai stato scritto sulla resistenza tedesca al nazismo": Hans Fallada - pseudonimo di Rudolf Ditzen - completò "Ognuno muore solo" poco prima della sua scomparsa, nel 1947, anno in cui il romanzo fu pubblicato postumo. Al centro della narrazione, ispirata a fatti reali, vi è la propaganda antinazista di una coppia di coniugi, a lungo impegnati con piccole e testarde azioni ad arrecare danno al potere dominante. Per la posizione critica che l'autore tedesco esprime nell'immediato dopoguerra, il romanzo è sicuramente significativo, anche se risulta prolisso e piuttosto dispersivo in alcune sue parti. In ogni caso, una lettura opportuna.

Alle soglie degli 85

Willie Nelson

compone canta suona

e alle soglie degli 85 anni

(li farà il 29 aprile prossimo)

ha l'ennesimo album in uscita:

"Last Man Standing" è la title-track

Wille Nelson - "Last Man Standing" (sarà nell'album omonimo, 2018)

L'età ingrata

Francesca Segal - L'età ingrata / The Awkward Age (2017)

Amori diversi, tra persone mature - con i figli di precedenti matrimoni che condizionano - e tra adolescenti - con i genitori che condizionano pure, se possono. Amori che avvampano e amori che si frantumano. Amori placidi in corso e amori ormai passati. La storia di Francesca Segal (figlia dell'Erich Segal di Love Story) li intreccia tutti, questi diversi amori, proponendo nella prima parte del romanzo interessanti sviluppi, con simpatica vena umoristica; poi gli scenari diventano prevedibili, e il romanzo chiude in calando. La scrittrice comunque è giovane e merita senz'altro ulteriori attenzioni.