Romain Gary - L'angoscia del re Salomone / L'Angoisse du roi Salomon (1979)
Ne “L'angoscia del re Salomone” Romain Gary racconta una buona storia, disseminandola di pensieri sulla vita e sulla morte. Qualche esempio:
“Abbiamo sempre bisogno degli altri, non possiamo passare la vita a detestare noi stessi.”
“È rassicurante vedere che non siamo soli a esser soli.”
“Di cosa abbiamo paura tutti? Che non duri.”
“È una vergogna. Il mondo diventa ogni giorno sempre più pesante da portare.”
“La vita fa dei debiti contro di te e tu aspetti sempre che lei venga a rimborsarti... e poi c'è un momento in cui cominci a capire che la vita non ti rimborserà mai, ed è l'angoscia...”
“Cosa si fa quando non si può più sopportare la propria condizione umana? Ci si disumanizza. (Come Charlie Chaplin, nel Monello, che ha trovato un neonato e apre un tombino e si chiede se non se ne sbarazzerà completamente.)”
“Molti cercano i fare degli affari con Dio, io ti do questo e tu mi dai quello, io do agli altri senza lesinare e tu mi prodighi la buona salute, la longevità e più tardi qualcosa di meglio. Vai a saperlo.”
“Anche quando non si crede ci sono dei limiti. Non si può non credere senza limiti, dato che ci sono dei limiti a tutto.”