Blake Bailey - Philip Roth (2021)
Biografia molto corposa, forse troppo, qualche dettaglio poteva anche essere tralasciato... ma chi ha amato e ama Philip Roth senz'altro apprezza questo grande lavoro fatto con rigore e passione da Blake Bailey. In corso di lettura si rafforza via via una considerazione: Philip Roth scriveva sempre partendo da sé, dal suo vissuto, mai mosso da fantasie gratuite, sempre da una personale esigenza liberatoria, peraltro sapendo anche offrire al lettore abbondanti motivi di riflessione e ampie dosi di godimento. In "Inganno" fa dire al suo alter ego: "Scrivo ciò che scrivo per semplici e ridicoli motivi di ordine patologico, perché non posso impedirmelo! Io scrivo ciò che scrivo nel modo in cui lo scrivo e, se e quando questo dovesse accadere, pubblicherò quello che pubblicherò nel modo in cui lo vorrò pubblicare, e non ho nessuna intenzione di cominciare adesso a preoccuparmi di cosa la gente potrà travisare o capire male! Oppure capire bene." Pieno di sé? Sicuro di sé? Philip Roth era/è un uomo-scrittore libero, sincero, generoso. Supremo.