venerdì 16 agosto 2019

Idda



Michela Marzano - Idda (2019)



La narrante Alessandra è un'ostinata che fa scelte radicali, come tagliare i ponti con la famiglia d'origine, e suo marito Pierre è un immaturo che non affronta le situazioni difficili, come il deterioramento cognitivo senile di sua madre Annie: ma è proprio questa condizione di lei – “idda”, in pugliese – che progressivamente destabilizza i due costringendoli a cambiare. (Meno male – pensa il lettore – sono personaggi poco simpatici, forse migliorano...) Il tutto però non prende: la narrazione è piatta e l'emozione, che una tale storia dovrebbe provocare in abbondanza, latita.

lunedì 12 agosto 2019

Gusto classico


Ballata
di Frankie,
gusto classico



Frankie Lee - "Downtown Lights" (da "Stillwater", 2019)

mercoledì 7 agosto 2019

La capitale



Robert Menasse - La capitale / Die Hauptstadt (2017)



Per celebrare – nel 2018 – i cinquant'anni di istituzione della Commissione europea, a Bruxelles qualcuno progetta un grande giubileo incentrato su... Auschwitz, per sottolineare che l'Unione Europea nacque con la finalità di superare i conflitti nazionali e le discriminazioni dei “diversi” nel vecchio Continente, a suo tempo sfociate nelle atrocità naziste; e qualcuno ipotizza pure la creazione di una nuova capitale d'Europa, una città ideale, simbolo di unione... collocandola ad Auschwitz, magari. Non se ne farà nulla, come sappiamo; anche perché, velleitarie idee a parte, dopo cinquant'anni i nazionalismi in Europa permangono e addirittura si rafforzano, come ben sappiamo, altro che “prospettiva di evoluzione post-nazionale e di dimensione comune”.
Il libro offre spunti interessanti di riflessione, ma le storie tratteggiate sono troppe, con troppi personaggi, fili che si intrecciano e si disperdono, e un finale in dissolvenza che lascia nodi irrisolti e dell'amaro in bocca: romanzo, insomma, con carenza di ordine ed eccesso di fantasia – due facce della stessa medaglia.

lunedì 5 agosto 2019

A 12 anni...


Compone, suona chitarra e armonica, canta...
che vuoi di più, a 12 anni...



Jack Barksdale - "Blues For Days" (2019)

giovedì 1 agosto 2019

Lo Stradone


Francesco Pecoraro - Lo Stradone (2019)



Ma in che cosa sperate, alla fin fine? Che la terra rinasca a primavera? Che il mare e i fiumi ridiventino pescosi? Che cada ancora della manna dal cielo per degli imbecilli come voi?

È qui, in questa frase in esergo da Finale di partita di Beckett, la visione dell'autore, pessimistica più che mai (come peraltro era già era chiaro da La vita in tempo di pace). Ora, va detto subito che è un signore anziano, Francesco Pecoraro, molto consapevole del fatto che il suo futuro è breve, la fine vicina, eppure pesa questo suo veder così nero, e pesa tanto al lettore che lo ama. Perché, va pure detto subito, Pecoraro è uno scrittore amabile, bravissimo, è uno che – come qui – può parlare della periferia poco attraente di una metropoli per centinaia di pagine meravigliando in ognuna di esse per la qualità della scrittura, componendo poco per volta un grandioso quadro d'insieme, sempre coinvolgendo fortemente il lettore, nonostante il pessimismo: così lo Stradone, il piccolo mondo del narratore fatto di un passato che fu vivo, delle sue tracce, e di un presente che si trascina stanco, senza un futuro degno di tal nome che si possa intravedere, lo Stradone è pure il mondo del lettore per un po': lì, pure lui, avanti e indietro, tra la casa popolare e il bar Porcacci, come il narratore, sperando di fargli un po' di compagnia, a Pecoraro, di smuoverlo, portarlo fuori dallo Stradone ogni tanto, in gita, al mare.

venerdì 26 luglio 2019

Brava Eva!

Di lei leggo e riporto: "Born in Sassari on the island of Sardinia, Eva Carboni is a singer, musician, writer and fine artist". Il suo album d'esordio, "Italia Square", è presentato come "a sophisticated mix of blues, jazz and rock". Il primo singolo estratto è questo blues classico. Brava, Eva!



Eva Carboni - "Love Me Tonight" (in "Italia Square", 2019)

lunedì 22 luglio 2019

Il punto


David Means - Il punto/The Spot (2010)


Dalla presentazione:
Il punto è quello in fondo alle cascate del Niagara dove galleggia il cadavere di una ragazza senza nome. 
Il punto è la stanza di un ospedale dove un padre attende la diagnosi del suo bambino. 
Il punto è l'orecchio di un uomo barricato nel suo appartamento, ossessionato dai suoni che provengono dal piano di sopra e dal crollo del suo matrimonio. 
Il punto è quell'istante nella vita di ognuno in cui il destino si rivela.

Racconti brevi, intensi, toccanti. David Means ha scritto un solo romanzo, “Histopia”, che pare abbia avuto un apprezzamento modesto; per le short stories... tutt'altra storia: nel genere è davvero un grande.

giovedì 18 luglio 2019

Molto interessanti


Ne so ben poco...
solo che questi Black Pumas,
molto interessanti,
sono americani al debutto,
qui in un recentissimo live



Black Pumas - "Colors" (live 2019, brano dell'album "Black Pumas")

lunedì 15 luglio 2019

Sogni e favole


Emanuele Trevi - Sogni e favole (2019)



Roma, ambientazione stimolante. Due poeti, Metastasio e Amelia Rosselli, sereno l'uno, tormentata l'altra. Un fotografo, Arturo Patten, e un critico letterario, Cesare Garboli, due intellettuali generosi. Uno scrittore, Emanuele Trevi, molto capace. Un buon libro, una buona lettura.

lunedì 1 luglio 2019

Siamo tutti esseri umani


Siamo tutti sullo stesso barcone,
tutti pesci, tutti gabbiani.
Diversi passati, diversi destini.
Siamo tutti esseri umani.



Massimo Lazzeri - "Siamo tutti sullo stesso barcone" (2019)