Antonio Tabucchi - L'angelo nero (1991)
Scrive (scriveva) bene, Tabucchi. Ma qui il senso è spesso oscuro, e l’esercizio pare fine a se stesso.
Non aiuta la nota dello scrittore in prefazione: di questi racconti, rimestati a lungo, Tabucchi dice “basta, che se ne vadano così come sono venuti”, neanche si trattasse di materiale incompiuto e insoddisfacente - oltre che pesante per il tema affrontato: il male, in diverse forme -, da dismettere con un sospiro liberatorio.
Nessun commento:
Posta un commento