lunedì 31 marzo 2014

Nella vibrante attesa

Sta per uscire (a giorni) "In My Soul", il nuovo album di Robert Cray. Nella vibrante attesa, dall'album precedente "Nothin But Love" (2012), ecco intanto "(Won't Be) Coming Home".

 

Robert Cray - "(Won't Be) Coming Home" (da "Nothin But Love", 2012)

giovedì 27 marzo 2014

Delicatezza e durezza

La rock band americana 311 (pronuncia "three-eleven") ha appena rilasciato l'album "Stereolithic" (in forma stilizzata "STER30L1TH1C"): il brano "Five of Everything" (NB: videoclip con brutti teschi in apparizione fugace) è un bel mix di delicatezza e durezza.
 
  

311 - "Five of Everything" (da "Stereolithic", 2014")

mercoledì 26 marzo 2014

Luce d'estate


Jón Kalman Stefánsson - Luce d'estate ed è subito notte / Sumarljós og svo kemur nóttin (2005)



Questo è un libro di piccole storie intrecciate, ambientate in un paesino islandese: piccole se guardate da lontano, ma grandi per coloro che le vivono, queste storie, e per chi, da dentro, con delicata attenzione le racconta. Leggendo, ho ricordato “Winesburg, Ohio” (“I racconti dell’Ohio”), di Sherwood Anderson (1919): “un romanzo - così lo descrive Amos Oz, in “Una storia di amore e di tenebra” - che è una sequela di racconti ed episodi scaturiti l’uno dall’altro, legati tra loro principalmente dal fatto di svolgersi in una cittadina di provincia sperduta e dimenticata da Dio”, che hanno per protagonisti “personaggi piccini” (… in apparenza); e Oz conclude d’aver avuto proprio da Anderson la “rivoluzionaria” lezione, in quanto scrittore, che “il mondo gira sempre intorno alla mano di chi scrive” e, in quanto uomo, che “dove sei tu, quello è il centro dell’universo”. Ecco, Jón Kalman Stefánsson sta in questa linea. “Luce d’estate ed è subito notte” è un bel libro, volutamente lento - forse fin troppo, il che rischia a tratti d’annoiare un po’ -, con venature filosofiche e poetiche: e con tonalità calde, a dispetto del grande freddo islandese.

martedì 25 marzo 2014

lunedì 24 marzo 2014

Filter con sorpresa


Rock band: Filter (Cleveland, U.S.A.)
Album: "The Sun Comes Out Tonight" (2013)
Brano (apprezzabile): "Surprise" (music video 2014)
  
 

Filter - "Surprise" (da "The Sun Comes Out Tonight", 2013)

venerdì 21 marzo 2014

Giunse la primavera col suo splendore

 

Giunse la primavera col suo splendore
e le colline erano fitte d'erba d'un verde smeraldo, rigogliosa, folta;
i pendii n'erano molli e pingui...

John Steinbeck

(Da: Al Dio sconosciuto, 1933 - Trad. Eugenio Montale)

mercoledì 19 marzo 2014

Tempo di imparare


Valeria Parrella - Tempo di imparare (2014)



Una madre, un figlio disabile grave: vite dure, complicate assai… come le parole che Valeria Parrella usa per raccontarle, tanto complicate da risultare criptiche a volte, tanto dure, appena arrivano, da scuotere forte, e trafiggere.
“La disabilità” - di un bambino, poi! - “colpisce l’essere umano dove meno se l’aspettava e dove fa più male: nell’Essere e nell’Umano”.
E un figlio disabile, si sa, è una famiglia disabile, in perenne navigazione su una rotta instabile, fatta di strappi al timone. E ci vuole tanta forza, e tanto “tempo di imparare”… a navigare alla meglio: cioè a convivere con l’handicap cercando equilibri accettabili, valorizzando i progressi anche minimi, fonte di conforto e speranza, arrivando magari a godere di gioie inattese, perfino, e bellissime...

martedì 18 marzo 2014

Violette

 Stavano lì,
 proprio così.
  
  
(Fotografia di Frabe)

lunedì 17 marzo 2014

Che Grace!


Ehi...
che Grace!



Grace Potter and The Nocturnals - "The Lion the Beast the Beat"
(dall'album omonimo, 2012 - video 2013)

venerdì 14 marzo 2014

La prima B-Side

Nel gennaio scorso è uscito un compilation album di The Gaslight Anthem: "The B-Sides" contiene cover, inedite versioni acustiche e brani registrati in passato ma non inseriti nei quattro album studio della rock band americana. La prima B-Side è "She Loves You".

 

The Gaslight Anthem - "She Loves You" (da "The B-Sides", 2014)

mercoledì 12 marzo 2014

Oldfield... e Spiller

Da pochi giorni è uscito il nuovo "lavoro" del grande Mike Oldfield: "Man on the Rocks" è il suo venticinquesimo album, ma - occorre sottolineare - soltanto il secondo composto interamente da canzoni e dunque privo dei lunghi brani strumentali tipici del compositore-polistrumentista inglese. (Poi esiste una versione "deluxe" in cui gli undici brani di "Man on the Rocks" sono proposti anche nella versione strumentale: ma questo è chiaramente un di più...) Le atmosfere elegiache di Oldfield sono dunque arricchite questa volta, con un peso assolutamente rilevante, dalla voce solista: quella, davvero notevole, di Luke Spiller.

 

Mike Oldfield - "Man on the Rocks" (dall'album omonimo, 2014)

martedì 11 marzo 2014

Tutto quel che è la vita


James Salter - Tutto quel che è la vita / All That Is (2013)



James Salter ha pubblicato questo romanzo nel 2013, a 88 anni; l’ultimo dei suoi cinque romanzi precedenti risaliva agli anni ’70 - poi aveva scritto altro: racconti, poesie, memorie, sceneggiature per il cinema. In Philip Bowman, il protagonista di Tutto quel che è la vita, ha messo molto di sé, chiaramente, dall’esperienza in marina nella seconda guerra mondiale fino a certi accadimenti dell’età avanzata: privilegiando soprattutto gli amori, spesso importanti, nel bene o nel male. Romanzo di una vita, dunque: Salter racconta con scrittura piana, fluida, essenziale ma non scarna, sempre capace di valorizzare il dettaglio significativo. Potrebbe essere un romanzo bellissimo… non fosse per qualche calo di tensione legato soprattutto alla discontinuità - i capitoli come una successione di racconti -, qualche sussulto nelle scene di sesso per certi termini forti - calcati dal traduttore? - che sembrano stonare nel clima generale, qualche perplessità per la dominanza narrativa assoluta delle azioni sui pensieri retrostanti. Sta di fatto che il libro di “nonno James” - io, ringiovanendomi un po’, sono stato per qualche giorno “il nipote” - l’ho letto con molto piacere.

lunedì 10 marzo 2014

Eccezione per Zibba

Di Sanremo 2014, complessivamente deludente, non ho detto nulla finora. Un'eccezione la faccio per Zibba (Sergio Vallarino), una delle "nuove proposte": nuove si fa per dire, perché l'uomo è sulla scena musicale dal 1998, con il suo gruppo Almalibre. Di Zibba mi piace il timbro vocale caldo-ruvido, della canzone presentata a Sanremo la vena malinconica: "Senza di te" è ora in "Senza pensare all'estate", il nuovo (sesto) album del gruppo.
 
 

Zibba & Almalibre - "Senza di te" (da "Senza pensare all'estate", 2014)

venerdì 7 marzo 2014

Di gran classe


Brano e video:
entrambi... di gran classe.
 
 

The National - "I Need My Girl" (da "Trouble Will Find Me", 2013 - video 2014)

giovedì 6 marzo 2014

La migliore pazzia

Se fra voi c'è qualcuno che si sente abbastanza matto da voler diventare scrittore, gli consiglio va avanti, sputa in un occhio al sole, schiaccia quei tasti, è la migliore pazzia che possa esserci, i secoli chiedono aiuto, la specie aspira spasmodicamente alla luce, e all'azzardo, e alle risate. Regalateglieli. Ci sono abbastanza parole per tutti.

Charles Bukowski

Da: Confessioni di un codardo (1995)

mercoledì 5 marzo 2014

Tipico, intimo


Uscirà il 18 marzo "Indagine su un sentimento", il nuovo album dei Tiromancino.
Conterrà "Liberi", un loro brano tipico, intimo: con simpatico video.
  


Tiromancino - "Liberi" (sarà in "Indagine su un sentimento", 2014)

martedì 4 marzo 2014

La bellezza delle cose fragili


Taiye Selasi - La bellezza delle cose fragili / Ghana Must Go (2013)



La scrittura di Taiye Selasi è sincopata, non si distende mai; saltella tra i numerosi personaggi, con frequentissimi flashback che disorientano. Tutto sa molto di “molto costruito”, con la storia - sulla quale si potrebbe dire e ridire - che passa allora in secondo piano. Vorrebbe regalare, la Selasi, perle a profusione, ma quelle vere sono ben poche - e alla fin fine la più abbagliante, ancorché fragile, sta già nel titolo (italiano). Con tutto questo, la scrittrice anglo-americana-ghanese-nigeriana, qui al primo romanzo, fa pure intravedere delle capacità: che emergeranno, forse: soprattutto se saprà valorizzare maggiormente… la bellezza delle cose semplici.

lunedì 3 marzo 2014

Tieni alte le speranze


"Got high hopes", canta Bruce
Il brano, del 1987, è di Tim Scott McConnell.
Alla chitarra c'è Tom Morello (Rage Against the Machine, Audioslave...).



Bruce Springsteen - "High Hopes" (dall'album omonimo, 2014)