Francesco Pecoraro - La vita in tempo di pace (2013)
La vita di un uomo ripercorsa in un giorno, tra ricordi e bilanci: nato nel 1946, Ivo Brandani ha vissuto in un “tempo di pace” ricco di tensioni, di conflitti “minori” legati a interessi individualistici e settari, persistenti, logoranti la società, l’ambiente, l’intero paese.
Brandani è un uomo deluso, disilluso: oggi, 29 maggio 2015, vede nero nel disordine morale e delle cose, nel “mai niente di messo in comune, mai nulla di realmente condiviso”, nei troppi “chi cazzo se ne frega” che precedono e segnano l’agire. Un pessimismo forte, quello di Brandani, e pure ben argomentato, che deprime quand’è condivisibile e che stimola quando appare eccessivo: a contraddirlo, a vedere maggiormente il positivo, a fare comunque meglio, a lasciare sempre un varco per la speranza, necessaria, doverosa - ché abbiamo figli, noi, Brandani no…
“La vita in tempo di pace” è un grande romanzo, torrenziale, potente e crudo, come ricca, potente e cruda è la scrittura di Francesco Pecoraro - classe 1945: un romanziere all’esordio tardivo... con botto.