martedì 17 giugno 2014

Ultimo viaggio di Odoardo Bevilacqua


Alberto Cristofori - Ultimo viaggio di Odoardo Bevilacqua (2013)



Con la 500 a nolo, nonno Odoardo insegue un ricordo giovanile: la bella Gisele. Il suo viaggio, Milano-Merano e ritorno, si colloca nel marzo 1978, nei giorni successivi al sequestro Moro, e viene ricordato dal nipote Giovanni nel gennaio 2005, poco dopo la devastazione da tsunami delle coste dell’Asia meridionale: il mondo, si sa, di tanto in tanto viene stravolto e va poi pazientemente ricostruito. È quel che tenta di fare con la sua vita anche Odoardo Bevilacqua, dopo la morte tragica della moglie Anita. Inseguendo Gisele, itinerando e rimuginando, nonno Odoardo capisce - meglio tardi che mai - la grandezza della donna che ha avuto per anni al suo fianco, compagna capace - diversamente da lui - di cercare e apprezzare la bellezza, nella vita, e di... costruire: cose concrete e, a ben vedere, felicità.

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