Visualizzazione post con etichetta Nesi Edoardo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Nesi Edoardo. Mostra tutti i post

giovedì 12 settembre 2013

Inespresso in polvere

La ricchezza interiore inespressa vale poco, poco più di nulla, e tutto quello che non si riesce a dire e a scrivere e a vivere è perduto - polvere.

Edoardo Nesi

Da: Storia della mia gente (2010)

giovedì 8 dicembre 2011

Storia della mia gente



Nesi Edoardo - Storia della mia gente (2010)



Forte di esperienza specifica, personale e famigliare, Nesi racconta il grave declino dell’industria tessile di Prato - e di molti altri settori dell’industria italiana -, conseguente soprattutto alla mancanza di regole e di governo del nuovo mercato globale. Lo fa, Nesi, con una narrazione stilisticamente spigliata, carica di passione e di rabbia, in qualche passaggio forse appena un po’ saccente… La rabbia, in ogni caso, è ben motivata: per la piega drammatica e irreversibile degli eventi, per le carenze e gli errori della gestione politica della crisi, per la posizione assunta pervicacemente da economisti dal grande pensiero teorico ma poco attenti agli esiti pratici delle dinamiche in corso; una rabbia dall'insorgenza improvvisa, per esempio, alla lettura, in un editoriale del Corriere della Sera, delle parole di un importante esperto di economia, scritte mentre le fabbriche pratesi chiudevano una dopo l’altra o passavano in mano ai cinesi: “Il coordinamento delle politiche pubbliche, divenute vere politiche comunitarie in certe materie, ha permesso di governare l’apertura dei mercati nazionali senza determinare sconvolgimenti e promuovendo la crescita”. Erano parole di Mario Monti, il nuovo condottiero italico: che ora è alla prova dei fatti.

(Agli amici... lo consiglio.)