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venerdì 10 febbraio 2023

Black Tulips

 


Vitaliano Trevisan - Black Tulips (2022)


Leggere Trevisan è sempre appagante, ma qui c'è parecchia tristezza poiché questo è il suo ultimo libro... e lui, preveggente, mentre racconta un’esperienza in terra d'Africa, a pag. 153-154 ci mette pure un passo sulla sua dipartita, purtroppo vicinissima: "Se scrivessi tutto mai arriverei alla fine. Che arriva comunque, per me, per tutti. Fredda buia fossa. Non detto, magari vivissima intensa fiamma, in molti preferiscono. Non io (in negativo odiatissimo pronome sempre posso dire e per ultima volta e per sempre sia detto), non io preferirei lenzuolo, e in mare, anche senza lenzuolo. Ma mare non io rarissimamente. Montagna sempre. O altro luogo abbandonato - montagna non abbandonata non frequento. Sempre no, ma spesso. Dunque scomparire, disperso il tempo necessario ai selvatici, e i resti digeriti da bosco, foresta, friche, quel che sia, ma non uomini, umani no, umani stanco in vita, da morto lasciato in pace vorrei essere lasciato non essere. In pace."

lunedì 7 novembre 2022

Il ponte - Un crollo

 


Vitaliano Trevisan - Il ponte. Un crollo (2007)


Vitaliano Trevisan racconta qui "alla Bernhard" la storia di un inquieto, "un essere solitario che non sopporta la solitudine, ma sopporta ancora meno gli esseri umani" e a cui pure il suo paese, un'Italia sempre più decadente, risulta infine indigesto, e da abbandonare... 

Vitaliano Trevisan (1960-2022) se n'è andato pochi mesi fa: una voce forte che abbiamo perso troppo presto.

giovedì 30 agosto 2018

Works


Vitaliano Trevisan - Works (2016)



Prima di tutto, tanto di cappello: fino ai quarant'anni quest'uomo, Vitaliano Trevisan, ha fatto mille lavori, perlopiù umili, mentre poi è passato a un'importante attività di scrittore, attore, sceneggiatore, regista teatrale, ecc. In questo “Works” ripercorre quella che, nella prima parte della vita, definisce la sua “fallimentare carriera lavorativa”, corresponsabile di fallimenti pure esistenziali essendo che “il lavoro, se anche non è la vita, trasformando nel tempo l'individuo, sia fisicamente che spiritualmente, la influenza comunque in modo determinante”; quindi, partendo dalle tante esperienze professionali vissute, più in generale Trevisan racconta il mondo del lavoro, nel suo Veneto e in questo nostro Paese, tuttora “corrotto sopra tutti gli altri” (Machiavelli). “Works” è un gran libro, nel quale l'autore, con notevole arguzia e ammirevole stile narrativo (con echi di Bernhard), sa incollarti a tutte le 651 pagine, senza cali di tensione: tanto di cappello, allora, anche per questo specifico lavoro letterario.