martedì 28 febbraio 2012

Il segreto è accettarsi

Essere diversi da ciò che siamo, da tutto ciò che siamo, è il desiderio più nefasto che possa ardere in un cuore umano. Giacché l'unico modo per sopportare la vita è quello di rassegnarci a essere ciò che siamo ai nostri occhi e a quelli del mondo. (...) Dobbiamo sopportarci quali siamo, il segreto è tutto qui. (...) Dobbiamo accettare che i nostri sentimenti non siano contraccambiati, che le persone che amiamo non rispondano al nostro amore, o almeno non nel modo che vorremmo. Dobbiamo sopportare il tradimento e l'infedeltà, e soprattutto la cosa che ci riesce più intollerabile: la superiorità intellettuale o morale di un'altra persona.

Da: Sándor Márai - Le braci (1942)
(Trad. Marinella D'Alessandro)

lunedì 27 febbraio 2012

Godono tutti con Zac

 Zac Brown e soci si divertono molto,
con il loro country bello ricco,
e pare proprio che molto
facciano divertire.
Godono tutti
con Zac.


Zac Brown Band - "Keep Me In Mind" (live, 2011)

venerdì 24 febbraio 2012

Famigliola Chevelle

Pete e Sam Loeffler sono fratelli
e Dean Bernardini è... il loro fratellastro
(nel 2005 sostituì  Joe Loeffler, un terzo fratello):
eh sì, è proprio una bella famigliola, quella dei Chevelle.
Il loro ultimo album, "Hats Of To The Bull", del dicembre scorso,
ha quale prima traccia questa "Face To The Floor" dal riff bello potente.



Chevelle - "Face To The Floor" (da "Hats Of To The Bull", 2011)

giovedì 23 febbraio 2012

Perle in... "Gli anni con Laura Díaz"

Cerco perle: nei libri. Da serbare, e farne tesoro.
In "Gli anni con Laura Díaz", di Carlos Fuentes, ho trovato queste:


  • Scrivere significa scendere dentro se stessi, come se uno fosse una miniera, per poi risalire. Risalire all'aria pura con le mani piene di se stessi.

  • Uno scrittore non deve mai conoscere tutta la storia. Ne immagina una parte e chiede al lettore di proseguirla. Un libro non deve chiudersi mai. Deve proseguirlo il lettore.

  • Dicono che il dolore distrugga il linguaggio. Può essere solo un grido, un gemito, una voce disarticolata. Parla del dolore chi non lo sente. Domina il linguaggio del dolore chi descrive il dolore degli altri. Il dolore vero non ha parole. 

  • Che sciocchezza pretendere che amiamo tutti i figli allo stesso modo, non è vero, non è vero, ci sono figli in cui intuisci quello che ti manca, figli che sono qualcun altro oltre a se stessi, figli come specchi del tempo che è passato e che verrà.

  • L'artista la sa più lunga: la sua arte non riflette la realtà. La fonda. E per portare a termine questa impresa, generosità, preoccupazione, interessamento nei confronti degli altri non hanno alcuna importanza, se tutto ciò spezza o indebolisce l'opera. La meschinità, il disprezzo, l'egoismo più lampanti sono invece virtù dell'artista, se grazie a queste svolge il suo lavoro.

  • La politica è l'arte di mandare giù rospi senza fare smorfie.

  • Non è il passato a morire con noi. È il futuro.


"Gli anni con Laura Díaz" (1999), di Carlos Fuentes, trad. Ilide Carmignani

mercoledì 22 febbraio 2012

La ballad di Brent

Il 27 marzo p.v. uscirà "Amaryllis", il quarto album in studio dei Shinedown (Jacksonville, Florida, USA). In "The Sound of Madness", il loro terzo album (2008), era contenuta "The Crow & The Butterfly", una grande ballad nella quale spicca la voce di Brent Smith, cantante di notevole personalità, nonché autore di questo come di molti brani della band.

 

Shinedown - "The Crow & the Butterfly" (da "The Sound of Madness", 2008, video 2010)

martedì 21 febbraio 2012

Albero di fumo

Denis Johnson - Tree of Smoke / Albero di fumo (2007)


È doveroso ricordare che l'autore è stato premiato per questo romanzo con il  National Book Award 2007. Ma qui sono a dire la mia: pur riconoscendo elementi di qualità nella narrazione, quella che ho letto è - in estrema sintesi - una spy & war story (la guerra è quella del Vietnam) promettente all'avvio, ma poi frammentaria, contorta, ridondante e noiosa per gran parte delle 726 interminabili pagine.    

(Agli amici... lo sconsiglio.)

lunedì 20 febbraio 2012

Foo Fighters pluripremiati

Qualche giorno fa i Foo Fighters hanno vinto ben cinque Grammy Awards 2011: su tutti, quelli per il miglior album rock, "Wasting Light", e per la miglior canzone rock, "Walk". E allora è senz'altro il caso di proporlo, questo pezzo - forse non così esaltante, in questa esecuzione live... -, facendolo però seguire subito da un altro brano, "These Days", pure tratto dal fortunato album della band di Dave Grohl: un pezzo che trovo molto coinvolgente - anche grazie al relativo video.



Foo Fighters - "Walk" (live, da "Wasting Light", 2011)



Foo Fighters - "These Days" (da "Wasting Light", 2011)

venerdì 17 febbraio 2012

Adelmo 2001 e un'Elisa chic

Tra i ricordi del Festival di Sanremo c'è, nel 2001,
quella soddisfazione doppia per l'autore... Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero:
 Elisa vinse con "Luce (Tramonti a nord est)", canzone sua e di Adelmo - Zucchero,
il quale firmò anche "Di sole e d'azzurro" per Giorgia, che fu seconda.
Due ottime interpreti, due brani notevoli, un grande autore.

Qui un'Elisa chic ripropone "Luce (Tramonti a nord est)" in un revival sanremese del 2007. 



Elisa - "Luce (Tramonti a nord est)" (live, 2007)

giovedì 16 febbraio 2012

Ossa belle robuste

Il 6 febbraio è uscito "Bones",
secondo album della band inglese Young Guns:
è già entrato nella top 20 UK, e questa è la title track.
(Le "giovani pistole" hanno creato delle "ossa" belle robuste.)

 
 
Young Guns - "Bones" (dall'album omonimo, 2012)

mercoledì 15 febbraio 2012

Come mi batte forte il tuo cuore



Benedetta Tobagi - Come mi batte forte il tuo cuore - Storia di mio padre (2009)



Benedetta Tobagi aveva tre anni quando nel 1980 ammazzarono suo padre Walter, giornalista del Corriere della Sera: uno troppo impegnato, un 'servitore' di quello Stato contro cui un manipolo di fanatici - con appoggi esterni, peraltro - combatteva la sua guerra, tra elucubrazioni deliranti e azioni vigliacche.
Ora la figlia ricompone la figura del padre, pubblica e privata, e lo fa con grande partecipazione, ma anche con molta misura: il libro - intenso, emozionante, prezioso - ci racconta Walter Tobagi, e "l'epoca, il contesto, un modo di intendere il giornalismo anche come servizio alla società, il terrorismo che lo ha ucciso". Un libro che ci fa conoscere anche, al tempo stesso, una piccola bambina e la brava scrittrice nella quale si è trasformata.

(Agli amici... lo consiglio.)