sabato 14 novembre 2015
venerdì 13 novembre 2015
Riproposizione live
"Great Western Walkyrie", l'album 2014 di Rival Sons, conteneva "Where I've Been", un intenso brano del quale la band ha offerto in seguito questa bella riproposizione live.
Rival Sons - "Where I've Been" (live, 2014)
(Brano in "Great Western Walkyrie", 2014)
mercoledì 11 novembre 2015
Il silenzio del lottatore
Rossella Milone - Il silenzio del lottatore (2015)
Questi sei racconti di Rossella Milone hanno tutti delle donne per protagoniste, ora forti ora fragili, mentre gli uomini, sempre poco raccomandabili, sono relegati a ruoli minori. Ho trovato senz'altro convincenti i primi quattro racconti, non così il quinto (troppe forzature), discreto l'ultimo: Rossella Milone, giovane (classe 1979) napoletana (come Valeria Parrella), è un'interessante scoperta, merita attenzione.
lunedì 9 novembre 2015
L'accattivante
Nuovo album, quest'anno, per Vintage Trouble: "1 Hopeful Rd." (questo il titolo) contiene dodici brani, tra cui l'accattivante "Doin' What You Were Doin'".
Vintage Trouble - "Doin' What You Were Doin'" (in "1 Hopeful Rd.", 2015)
venerdì 6 novembre 2015
"Solo" per Grace
Dopo cinque album con "The Nocturnals", Grace Potter ha realizzato il suo primo "solo", dal titolo "Midnight": contiene questa "Empty Heart", che qui Grace esegue live.
Grace Potter - "Empty Heart" (live, 2015)
(Brano in "Midnight", 2015)
mercoledì 4 novembre 2015
lunedì 2 novembre 2015
La sei di dodici
Quarto album in studio, "Innocence & Decadence", per gli svedesi Graveyard: di dodici tracce, questa, "Too Much Is Not Enough", è la numero sei.
Graveyard - "Too Much Is Not Enough" (da "Innocence & Decadence", 2015)
venerdì 30 ottobre 2015
Gli anni
Annie Ernaux - Gli anni / Les Années (2008)
Ennie Ernaux, francese nata nel 1940, “salva” - nero su bianco - l'essenziale della sua vita, comprensivo di “tutto” quello che “il mondo ha registrato in lei”. Ne risulta “un'autobiografia impersonale”, volutamente priva di “io”, nella quale l'autrice rivede se stessa da fuori riscoprendo nella donna che è stata “il mondo, la memoria e l'immaginario dei giorni passati”, cogliendo soprattutto “i cambiamenti di idee, credenze e sensibilità, la trasformazione delle persone”, lei tra le altre.
Operazione molto interessante: sennonché l'intento di includere “tutto” l'essenziale di quanto vissuto in quasi settant'anni si rivela impresa improba, con l'autrice anche costretta a stilare diversi elenchi di cose viste e fatti accaduti, spesso peculiari del mondo d'oltralpe... Lettura a fasi alterne, quindi, ora di buon coinvolgimento, ora di inevitabile distacco.
Operazione molto interessante: sennonché l'intento di includere “tutto” l'essenziale di quanto vissuto in quasi settant'anni si rivela impresa improba, con l'autrice anche costretta a stilare diversi elenchi di cose viste e fatti accaduti, spesso peculiari del mondo d'oltralpe... Lettura a fasi alterne, quindi, ora di buon coinvolgimento, ora di inevitabile distacco.
mercoledì 28 ottobre 2015
Lui fa il rhythm and blues
Il nonno era pastore battista, il padre canta nel coro della chiesa, la madre accompagna al piano. Lui no: Anderson East, lontano da chiesa e casa, fa il rhythm and blues.
Anderson East - "Satisfy Me" (live, 2015)
(Brano in "Delilah", 2015)
(Brano in "Delilah", 2015)
lunedì 26 ottobre 2015
Quello che ho amato
Siri Hustvedt - Quello che ho amato / What I Loved (2003)
Lo storico dell'arte Leo Hertzberg, ormai vecchio, racconta un lungo pezzo della sua vita - famiglia, amici, lavoro -, con le vicende private che si stagliano avendo per sfondo il mondo colto newyorkese. Leo rievoca particolarmente la sua grande amicizia con Bill, l'artista dell'avanguardia William Wechsler, e quindi l'intenso rapporto tra le rispettive famiglie: si alternano le gioie e i dolori, anche atroci, finché nel racconto prende ampio spazio una serie di complicate trame con al centro Mark, il figlio “bugiardo cronico” di Bill. Leo ricostruisce come può, sapendo bene che a distanza “non siamo più gli attori della storia, ma spettatori che hanno scelto di parlare”; le gioie e i dolori del passato lontano tendono a sfumare, resta più forte il ricordo di quello che si è amato.
Siri Hustvedt scrive molto bene: a parte qualche lungaggine nella “serie di complicate trame” con protagonista il “bugiardo cronico” Mark Wechsler, un' ottima lettura.
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