venerdì 30 agosto 2013

Inesauribile fonte


Ecco qui - ancora... -
un'altra giovane band inglese
- questa, mi pare, un po' leziosetta... -
che beve all'inesauribile fonte degli anni '60!
 


Temples - "Keep in the Dark" (2013)

giovedì 29 agosto 2013

Lotta darwiniana in libreria

In tutte le librerie è in corso una selvaggia lotta darwiniana per la sopravvivenza del più adatto, lotta nella quale le opere di autori viventi gravitano al livello dell'occhio umano e quelle di autori scomparsi vanno su e giù, giù nella Gehenna o su fra i troni e le dominazioni, ma sempre lontano dal luogo dove possano essere notate.

George Orwell

Da: Fiorirà l'aspidistra (1936), trad.Giorgio Monicelli.

mercoledì 28 agosto 2013

Leggero ballabile

In fase di "pausa" con il suo storico gruppo Le Vibrazioni, Francesco Sàrcina ha fatto uscire da poco il singolo "Tutta la notte", un brano funky... leggero ballabile che precede il primo album da solista di Francesco annunciato per la fine dell'anno e intitolato "TBA".



Francesco Sàrcina - "Tutta la notte" (sarà in "TBA", 2013)

martedì 27 agosto 2013

Occhio di gatto


Margaret Atwood - Occhio di gatto / Cat's Eye (1988)



Elaine si racconta: bambina insicura, in balìa della ‘migliore amica’ Cordelia (“Le bambine son piccole e carine soltanto per gli adulti. Tra loro non sono carine.”); ragazza più forte, libera in parte dal giogo; donna matura, che ama e lavora, e pure a volte rivive i vecchi problemi: è un'artista, ora, pittrice, che dunque narrando fa un ampio ritratto di sé, limpido e sfaccettato…
Occorre sapere che Elaine, bambina, aveva un talismano: una biglia ‘occhio di gatto’, “di vetro trasparente con una corona di petali colorati nel mezzo”; e che, donna, la ritrova nella piccola borsetta di plastica rossa... Ora sta tra pollice e indice: “Guardo dentro e ci vedo tutta la mia vita”.
Ecco, viene da qui il racconto-ritratto di Elaine, dalla biglia che racchiude il passato: un “Occhio di gatto” nel quale Margaret Atwood ha messo molto di sé: esperienze di vita - che ho conosciuto approfondendo - e grandi capacità narrative - che ho rilevato leggendo.

(Agli amici... lo consiglio.)

lunedì 26 agosto 2013

I giapponesi

Oggi
sul Frabeblog
(versione International)
 i giapponesi "One Ok Rock":

in video ufficiale...


One Ok Rock - "Clock Strikes" (da "Jinsei х Boku =", 2013)


... e pure live - perché merita.
  

One Ok Rock - "Wherever You Are" (live, 2012)

venerdì 23 agosto 2013

Nuovo debutto per Archie

Domani, in occasione del suo diciannovesimo compleanno, Archie Marshall "debutta" con il nome d'arte King Krule, facendo uscire l'album "6 Feet Beneath the Moon". In realtà, Archie aveva già debuttato con il nome Zoo Kid nel 2010, a sedici anni: e poi ha sfornato ben 4 EPs... In ogni caso, il giovane inglese è interessante: per domani e dopo... auguri!



King Krule - "Easy Easy" (sarà, da domani, in "6 Feet Beneath the Moon", 2013)

giovedì 22 agosto 2013

La pensione è... questione d'opinione

La condizione di pensionato ti permette di disporre di molto tempo. Uno dei piaceri della pensione è che puoi lasciarti sospingere nella giornata al passo prescelto, soddisfatto di sapere che hai alle spalle una grande attività e molti risultati conseguiti.

Kazuo Ishiguro
 Da: Un artista del mondo fluttuante (1986)


Il pensionamento è un’illusione. Non una ricompensa ma una trappola. Il lato fallimentare del successo. Una scorciatoia verso la morte.

Saul Bellow
 Da: Una domanda di matrimonio (1997)

mercoledì 21 agosto 2013

Le voci di Fiona


Lasciati - per poco - i rudi terreni del rock,
si entra oggi nel morbido campo
delle voci di Fiona.



Fiona Apple - "Hot Knife" (da "The Idler Wheel...", 2012 - video 2013)

martedì 20 agosto 2013

Non tutti i bastardi sono di Vienna


Andrea Molesini - Non tutti i bastardi sono di Vienna (2010)



L'autore, classe 1954, ha vinto con questo suo primo romanzo il Premio Campiello 2011... e la domanda sorge spontanea: “Ma che ha fatto, Andrea Molesini, prima?” Risposta: “Il docente universitario di Letteratura a Padova, il traduttore, il poeta, il saggista e… lo scrittore di narrativa... per ragazzi”. Bene. Anzi, no, peccato: perché, con quest'esordio tardivo nella grande narrativa, Molesini dà l'idea di essersi nascosto, negato... Poi, eccolo qua, scrittore solido, che si presenta con un'opera prima davvero notevole...
La storia, “ispirata da alcuni fatti realmente accaduti”, si colloca nel Veneto occupato dalle truppe dell’esercito austro-ungarico in una fase cruciale della guerra '15-'18 che prelude alla sua conclusione; è storia di resistenza all’invasore, di violenza di masse d’uomini in armi e di singoli, di coraggio e paura, di fame e, come in ogni tempo e luogo, anche d’amore. La scrittura è gradevolmente ricercata, con uso prudente di espressioni dialettali. L’insieme di stile e pathos conquista e tiene sempre ben avvinto il lettore, fino alla sorprendente piega degli eventi narrata nelle ultime pagine. Per Molesini - ribadisco - buona la prima!

(Agli amici... lo consiglio.)

lunedì 19 agosto 2013

Troppo dipendenti!


Siamo,
accidenti,
da qualcuno,
o da qualcosa,
troppo dipendenti!



Royal Republic - "Addictive" (da "Save the Nation", 2012)