Martin Amis - The Information (1995) / L'informazione
Il romanzo ha un incipit ammaliante*, ma poi offre una sequela di facezie e gratuità (qualcuno ha parlato "linguaggio elettrico"...) che non ho affatto gradito, e che sembrava pure interminabile... Ma i libri finiscono, come ogni cosa: talvolta con grande sollievo.
*Lo riporto, l'incipit ingannatore, quale ammonimento (attenti alle sirene!):
"Le città di notte contengono uomini che piangono nel sonno, poi dicono Niente. Non è niente. Solo un sogno triste. O qualcosa del genere... Passa rasente sulla nave del pianto, con i radar delle lacrime e le sonde dei singhiozzi, e li scoprirai. Le donne - e possono essere mogli, amanti, muse macilente, pingui nutrici, ossessioni, divoratrici, ex, nemesi - si svegliano, si girano verso questi uomini e domandano, con femminile bisogno di sapere: - Che cosa c'è?
E gli uomini dicono: - Niente. No, non è niente davvero. Solo un sogno triste.
Solo un sogno triste. Ma certo. Solo un sogno triste. O qualcosa del genere."
E gli uomini dicono: - Niente. No, non è niente davvero. Solo un sogno triste.
Solo un sogno triste. Ma certo. Solo un sogno triste. O qualcosa del genere."
(Agli amici... lo sconsiglio.)
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