martedì 12 giugno 2012

Mare al mattino

Margaret Mazzantini - Mare al mattino (2011)



Il mare.
- Quando ha visto il mare le è sembrato grande e bagnato, ma niente di più.
- Finisce dove comincia il cielo, dopo quella striscia azzurra, orizzontale.


La nostalgia.
- La ruggine della nostalgia graffiava tra i denti come sabbia.
- Nostalgia che diventa catrame.


Varie.
- Il gatto accese il motore delle fusa.
- Aveva fatto la biopsia alla città.


Lampedusa.
- Vito cammina sulla spiaggia.
  C’è il corpo di una medusa accanto a un cellophane nero di catrame.
  Il mare quest’anno è un muro di meduse.
  Non è per quello che i turisti non verranno.
  Vito cammina sulla spiaggia.


Margaret Mazzantini ha dimostrato di saper fare senz'altro di meglio. Si riprenderà: se solo smetterà di voler fare poesia, con il risultato di produrre - troppe - banalità.

(Agli amici... lo sconsiglio.)

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