martedì 11 settembre 2012

L'uomo che cade

Don DeLillo - Falling Man (2007) / L'uomo che cade



L’Undici Settembre è un insieme di fatto - gli aerei contro le torri, il crollo -, antefatto - la preparazione del clamoroso, terribile evento - e conseguenze - il vuoto, soprattutto, quello chiamato Ground Zero e quello apertosi dentro le persone coinvolte a vario titolo. DeLillo racconta tutto questo mediante pezzi di storie, volutamente sparsi, smembrati come brandelli di corpi dilaniati dall’esplosione o sfracellati dopo un tuffo a capofitto: una forma espressiva caratterizzata, dunque, da disarticolazioni tipiche della narrativa postmoderna, qui particolarmente giustificata, appropriata, coerente con la sostanza del narrato. Il disagio del lettore, al quale sta il compito di legare, ricomporre, colmare, talora disturba; ma il disagio vero, costante, necessario, è quello indotto dalle tematiche di fondo: la ‘lucida’ follia del fanatismo e i suoi esiti assurdi, spesso criminali.

(Agli amici... lo consiglio.)

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