Perdonami se ti cerco così 
      goffamente, dentro di te. 
      Perdonami il dolore, qualche volta. 
      È che da te voglio estrarre 
      il tuo migliore tu. 
      Quello che non vedesti e che io vedo, 
      immerso nel tuo fondo, preziosissimo. 
      E afferrarlo 
      e tenerlo in alto come trattiene 
      l’albero l’ultima luce 
      che gli viene dal sole. 
      E allora tu 
      verresti a cercarlo, in alto. 
      Per raggiungerlo 
      alzata su di te, come ti voglio, 
      sfiorando appena il tuo passato 
      con le punte rosate dei tuoi piedi, 
      tutto il corpo in tensione d’ascesa 
      da te a te. 
      E allora al mio amore risponda 
      la creatura nuova che tu eri.
 
Pedro Salinas - Da: La voce a te dovuta / La voz a ti debida (1933)