mercoledì 24 agosto 2016

La ragazza dagli occhi verdi


Edna O'Brien - La ragazza dagli occhi verdi / The Lonely Girl - Girl with Green Eyes (1962)



Irlanda, metà del '900: lei, Caithleen detta Kate, giovane e inesperta, viene dalla campagna e da un'educazione cattolica molto inibente; lui, Eugene, maturo e pragmatico, viene dal mondo alto-borghese e, nonostante qualche vincolo famigliare, vive in libertà di pensiero e azione. In questo buon romanzo di Edna O'Brien del 1962 (il secondo di una trilogia con la stessa protagonista), Kate racconta la sua storia con Eugene, evidentemente complicata; in prossimità del finale, peraltro piuttosto prevedibile, c'è questo passo significativo: “Quella notte, quando mi amò e si abbandonò dentro di me, pensai: È solo con i nostri corpi che ci perdoniamo davvero; la mente finge di perdonare, ma nutre e ricorda i momenti neri. E persino facendo l'amore, ricordai le nostre difficoltà, i mondi separati, diversi, da cui ognuno di noi proveniva; lui che, controllato, pieno di livore e di intolleranza, conosceva tutti e sapeva tutto – io, che vacillavo e mi impaurivo ad ogni alito di vento, sbadata, un po' pazza (come diceva lui), cresciuta (sempre come diceva lui) «nell'ignoranza dell'età della pietra e nell'inciviltà della religione». Pregai san Giuda, patrono dei casi disperati.”

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