lunedì 16 maggio 2016

Un altro di Matt


Del cantante-chitarrista canadese Matt Andersen,
dal suo ultimo album "Honest Man",
ho messo da poco un brano...  
be', questo è un altro.



Matt Andersen - "Last Surrender" (da "Honest Man", 2016)

venerdì 13 maggio 2016

Tutto da solo


Steve Hill
evidentemente
ama fare tutto da solo
(vedi la bacchetta sulla paletta)



Steve Hill - "Dangerous" (da "Solo Recordings Volume 3", 2016)

mercoledì 11 maggio 2016

Litigando con il mondo


Ivo Andrić - Litigando con il mondo (2012)



Questi sette racconti di Ivo Andrić (1892-1975, premio Nobel per la letteratura 1961), scritti tra il 1936 e il 1960, sono accomunati dalla giovane o giovanissima età dei protagonisti e da un passaggio topico nel loro processo formativo. Lo sguardo dell'autore sta in questa considerazione: “I piccoli uomini che noi chiamiamo “bambini” hanno i loro grandi dolori e le loro lunghe sofferenze, che in seguito, quando sono persone sagge e adulte, dimenticano. O meglio, perdono di vista. Ma se potessimo calarci di nuovo indietro nell'infanzia, come nel banco delle elementari da cui siamo da tanto tempo usciti, potremmo di nuovo rivederli. Laggiù, da quella prospettiva, quei dolori e quelle sofferenze continuano a vivere ed esistono come realtà.” Parole sagge, condivisibili. La lettura, però, ora proficua e gradevole, può risultare a tratti noiosa.

lunedì 9 maggio 2016

Echi di Joe


In qualche passaggio
di questa "Let's Get Back"
- dal suo ultimo album "Honest Man" -
Matt (Andersen) fa sentire echi di Joe (Cocker)



Matt Andersen - "Let's Get Back" (da "Honest Man", 2016)

venerdì 6 maggio 2016

La camera bianca


Laurent Mauvignier - La camera bianca / Apprendre à finir (2000)



Una donna tradita, il flusso di coscienza delle sue pene, la necessità - per lei, per tutti coloro che si trascinano in una storia senza futuro - di “imparare a finire” (“apprendre à finir”, il titolo originario), a chiudere e venirne fuori per riprendere a vivere.
Laurent Mauvignier ama Thomas Bernhard e si sente: al terzo romanzo letto, confermo che lui è amabile a sua volta.

mercoledì 4 maggio 2016

Ancora Bonamassa!

Del nuovo album di Joe Bonamassa, "Blues of Desperation", ho già proposto due brani, ma quest'altro pezzo è trascinante, nonché corroborante: dunque... ancora Bonamassa!



Joe Bonamassa - "This Train" (da "Blues of Desperation", 2016)

lunedì 2 maggio 2016

Orfeo


Richard Powers - Orfeo (2014)



Peter Els, chimico mancato, viene sedotto dalla musica e diventa compositore: anziché molecole accosta note, sempre alla ricerca di nuove forme espressive. Compone ostinatamente, per tutta la vita, anche se i risultati non lo soddisfano, i riconoscimenti latitano, i rapporti con le persone care si guastano; come il grande Šostakovič, potrebbe dire: “Tagliatemi le mani, e continuerò a scrivere musica con la penna stretta fra i denti”. Poi, in età già avanzata, parecchi problemi gli derivano da un hobby singolare: in un angolo di casa Els manipola il DNA batterico, scomponendo e ricomponendo... geni, questa volta. Il romanzo parte da qui, dalla sua fuga per non essere arrestato quale possibile bioterrorista, nell'America ancora scossa dall'11 settembre: ma il tema dominante di Powers, vivisezionato e osannato, resta la musica, la potentissima arte di Orfeo, multiforme e onnipresente, irrinunciabile per Els e per tutti.

venerdì 29 aprile 2016

Strano percorso

Davvero uno strano percorso, quello dell'americano Charles Bradley, classe 1948: dopo aver fatto vari lavori, ha inciso il primo singolo nel 2002 e il primo album nel 2011. La sua è una riproposizione del soul e r&b degli anni '60 e '70, e qualcuno lo ha accostato al grande Otis Redding. "Changes", del 2016, è suo terzo album e questa è la title track: la cover di un brano dei Black Sabbath datato 1972.



Charles Bradley - "Changes" (dall'album omonimo, 2016)

mercoledì 27 aprile 2016

Amica della mia giovinezza


Alice Munro - Amica della mia giovinezza / Friend of My Youth (1990)



"Friend of My Youth", raccolta di dieci racconti del 1990, già pubblicata in Italia con il titolo "Stringimi forte, non lasciarmi andare", è stata riproposta da Einaudi nel 2015 con nuova traduzione e titolo originario: anche qui Alice Munro è la grande "maestra del racconto breve contemporaneo", così come la definirono gli accademici svedesi conferendole - senza sbagliare nulla, quella volta - il meritatissimo Nobel 2013.

lunedì 25 aprile 2016

Non solo heavy metal


Zakk Wylde,
quello di Black Label Society,
non pratica sempre e solo l'heavy metal:
lo dimostra questo brano dal suo ultimo album solo.



Zakk Wylde - "Sleeping Dogs" (da "Book of Shadows II", 2016)