lunedì 9 luglio 2018

Calda, carezzevole e graffiante

L'ottimo blog "Come un killer sotto il sole" - che consiglio caldamente di seguire - (http://comeunkillersottoilsole.blogspot.com/) definisce la sua voce "calda, carezzevole e graffiante": tre aggettivi appropriati per la voce di Ben Glover, qui in "Kindness", dal nuovo album "Shorebound".



Ben Glover - "Kindness" (da "Shorebound", 2018)

giovedì 5 luglio 2018

Essi pensano ad altro


Silvio D'Arzo - Essi pensano ad altro (1976)


Ezio Comparoni (1920-1952), in arte Silvio D'Arzo, ebbe una vita breve, neanche 32 anni, e vide pubblicato solo il romanzo “All'insegna del buon corsiero”, ma produsse molto e acquisì una buona notorietà post mortem, soprattutto per il racconto lungo “Casa d'altri”. “Essi pensano ad altri”, romanzo che scrisse intorno ai vent'anni e pubblicato postumo nel 1976, è molto strano, visionario, sperimentale, difficile da decodificare: non mi cimento e registro solo che la lettura, motivata dal buon ricordo di “Casa d'altri” e sostenuta dalla curiosità, mi ha lasciato più che altro perplesso e deluso.

lunedì 2 luglio 2018

Vance convince


Australiano,
al secondo album,
Vance (Joy) convince



Vance Joy - "Call If You Need Me" (da "Nation of Two", 2018)

giovedì 28 giugno 2018

Contro il sacrificio


Massimo Recalcati - Contro il sacrificio (2017)


Recalcati, richiamando disinvoltamente il pensiero di svariati filosofi, distingue il sacrificio - “buono” - fatto per raggiungere una meta da quello - “cattivo” - fine a se stesso, denominato “fantasma sacrificale”, una forma masochistica di godimento nella rinuncia e nella sofferenza, spesso secondaria a un'interpretazione colpevolizzante del cristianesimo, con tratti anche francamente patologici. Lettura interessante, ancorché complessa.

lunedì 25 giugno 2018

Belle atmosfere

Nuovo album per la trentenne australiana Courtney Barnett, titolo "Tell Me How You Really Feel": eccola in "Need A Little Time", una ballata dalle belle atmosfere.



Courtney Barnett - "Need A Little Time" (da "Tell Me How You Really Feel", 2018)

giovedì 21 giugno 2018

Continuare


Laurent Mauvignier - Continuare / Continuer (2016)



Una donna in crisi e il figlio adolescente problematico intraprendono un viaggio potenzialmente rigeneratore in lande sperdute, tra emozioni forti e il faticoso avvio di un rapporto nuovo. Un obiettivo, per nulla scontato in partenza, diventa per entrambi sempre più chiaro: quello di voler continuare, singolarmente e insieme, il viaggio della vita.
Bella tematica, ma il romanzo non è all'altezza del miglior Mauvignier (quello di “Lontano da loro”, per me): sembra scritto di fretta, puntando molto sull'immediatezza delle emozioni, con la riflessione in secondo piano, eventualmente demandata al lettore.

lunedì 18 giugno 2018

Le note basse di Noemi

A Sanremo non mi aveva detto granché, ma poi, piano piano, questa canzone.... e Noemi, le sue note basse... ecco, come direbbe Zucchero... si sono fatte strada fuori e dentro di me.



Noemi - "Non smettere mai di cercarmi" (da "La luna", 2018)

giovedì 14 giugno 2018

Considera l'aragosta


David Foster Wallace - Considera l'aragosta / Consider the Lobster (2005)



Poi ognuno dà le risposte che vuole, ma intanto sono importanti le domande. Per esempio, in uno di questi articoli-saggi, quello che dà il titolo alla raccolta, avendo osservato e ben descritto “quel coperchio sbatacchiato freneticamente e quel patetico aggrapparsi al bordo della pentola”, D. F. Wallace – non da animalista radicale, ma solo da uno con testa e cuore – chiede ai lettori di “Gourmet - La rivista del vivere bene” e a ogni altro suo lettore: quando la metti a bollire viva, consideri l'aragosta?

lunedì 11 giugno 2018

Andy promette bene


Questo Andy Jenkins,
americano della Virginia,
il cui primo album esce a giorni
 con questa title track, promette bene.



Andy Jenkins (feat. Matthew E. White) - "Sweet Bunch" (dall'album omonimo, 2018)

giovedì 7 giugno 2018

Resto qui


Marco Balzano - Resto qui (2018)



Quel campanile che spunta dal lago – l'ho visto più volte – fa impressione, lì sotto ci sono le case della vecchia Curon Venosta. Trina, l'io narrante del romanzo, dal paese non si è mai mossa, nel 1950 ha solo dovuto spostarsi di pochi metri, un po' più in alto, quando la sua vecchia casa è stata sommersa dalle acque del lago artificiale di Resia. Ma pure prima della guerra era rimasta lì, dov'era nata, lei sudtirolese di lingua tedesca, senza farsi allettare dall'invito ricco di promesse a trasferirsi con la famiglia nella Germania di Hitler. La guerra, il lago, e un dolore ancora più grande che la spinge a raccontare tutto... Trina è sempre lì, a combattere, senza arrendersi mai.
Marco Balzano ha buone doti, che già gli valsero il Campiello del 2015 con “L'ultimo arrivato”: “Resto qui”... resta però un gradino sotto.