martedì 31 gennaio 2012

Spesso il male di vivere ho incontrato


          Spesso il male di vivere ho incontrato:
          era il rivo strozzato che gorgoglia,
          era l'incartocciarsi della foglia
          riarsa, era il cavallo stramazzato.

          Bene non seppi, fuori del prodigio
          che schiude la divina Indifferenza:
          era la statua nella sonnolenza
          del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.


  Eugenio Montale (1896-1981) - Da "Ossi di seppia" (1925)

lunedì 30 gennaio 2012

Un bel metallo leggero

Quello dei canadesi Three Days Grace
in "Break", dall'ultimo album "Life Starts Now", 
è un bel metallo leggero, fatto di suoni e di canto: m'aggrada.
(Il metallo pesante, fatto di rumore e di urla, non m'aggrada per niente.)



Three Days Grace - "Break" (da "Life Starts Now", 2009)

venerdì 27 gennaio 2012

Necropoli

Boris Pahor - Nekropola (1967) / Necropoli


Il sopravvissuto Boris Pahor, sloveno oggi novantottenne, racconta (nel 1967) il "mondo crematorio". La lettura è ardua e sconvolgente per i fatti narrati, ma preziosa perché Necropoli è la testimonianza forte di un uomo che ha visto e vissuto, proposta con le parole magnifiche di un grande scrittore.

(Agli amici... lo consiglio.)

giovedì 26 gennaio 2012

Più lieve non si può

Jason Mraz tornerà in primavera con un nuovo album, "Love is a four-letter word". Lo anticipa questa "I Wan't Give Up", una ballata lieve... così lieve... che più lieve non si può. 



Jason Mraz - "I Wan't Give Up" (2012)

mercoledì 25 gennaio 2012

Un'atmosfera d'attesa...

Aveva esordito giovanissimo Gary Clark Jr., cantante-chitarrista di Austin (Texas, USA) oggi ventottenne, e nei primi tempi qualche richiamo di troppo a Jimi Hendrix e a Stevie Ray Vaughan probabilmente gli era stato di peso, rallentandolo. Negli ultimi anni, invece, la sua ascesa si è fatta più continua e concreta, con produzioni discografiche, esibizioni in importanti music festival, collaborazioni con alcuni grandi - in primis Eric Clapton e Sheryl Crow -, e anche con uno sconfinamento significativo nel mondo del cinema, quale attore coprotagonista in "Honeydripper", film musicale sull'ambiente del blues. Questa "Bright Lights", inserita nell'ultimo album quasi omonimo ("The Bright Lights", 2011), è un pezzo accattivante, con un'atmosfera d'attesa...



Gary Clark Jr. - "Bright Lights" (da "The Bright Lights", 2011)

martedì 24 gennaio 2012

Sull'immortalità

Essere immortale è cosa da poco: tranne l'uomo, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte; la cosa divina, terribile, incomprensibile, è sapersi immortali. Ho osservato che, nonostante le religioni, tale convinzione è rarissima. Israeliti, cristiani e musulmani professano l'immortalità, ma la venerazione che tributano al primo secolo prova ch'essi credono solo in esso, e infatti destinano tutti gli altri, in numero infinito, a premiarlo o a punirlo. Più ragionevole mi sembra la ruota di certe religioni dell'Indostan; in tale ruota, che non ha principio né fine, ogni vita è effetto dell'anteriore e genera la seguente, ma nessuna determina l'insieme...

Da: Jorge Luis Borges - L'immortale (in: L'Aleph, 1949)
(Trad. Francesco Tentori Montalto)

lunedì 23 gennaio 2012

Armonie misurate

Gruppo prevalentemente metal, Stone Sour (Des Moines, Iowa, USA) sa proporsi anche con brani dalle armonie misurate, nei quali il cantante Corey Taylor può esprimersi al meglio: come questa "Say You'll Haunt Me", dall'ultimo album (2010) "Audio Secrecy".



Stone Sour - "Say You'll Haunt Me" (da "Audio Secrecy", 2010)

venerdì 20 gennaio 2012

Uno da tenere d'occhio

Michael Kiwanuka, londinese di ascendenze ugandesi, è uno da tenere d'occhio: esordiente, ha inciso da poco questa "Home Again", ballata molto soft dai toni malinconici, mentre il primo album - stesso titolo - è annunciato per il prossimo marzo.



Michael Kiwanuka - "Home Again" (2011)

giovedì 19 gennaio 2012

Il dono di Humboldt


Saul Bellow - Humboldt's Gift (1975) / Il dono di Humboldt


Lettura piacevolissima: l'intelligenza e l'arguzia di un Saul Bellow al top consentono di accettarne di buon grado, in questo romanzo, la prolissità, altre volte disturbante.

Sulla scia di Von Humboldt Fleisher, poeta e pensatore geniale tramutatosi nel tempo in "pirotecnico Fallito" - soprattutto a causa di "una pazzia un bel po’ più forte" di lui -, Charlie Citrine è "la nuova Promessa": scrive ben presto una commedia di successo, ma pensa poi insistentemente a un’opera fondamentale per il genere umano, un "saggio magistrale sulla noia", e medita pure abbondantemente, ossessivamente, sulla “suprema questione, la morte”. Deve però fare i conti anche con le faccende pratiche della vita quotidiana, e ne viene ripetutamente sopraffatto: come si sa, spesso “mentre la timorosa saggezza indugia a riflettere, l’audace ignoranza ha già compiuto l’opera” (parola di Samuel Daniel). Così, ad esempio, la fascinosa Renata - l’aspetto pratico più interessante - se ne va sul più bello, stanca di troppi tentennamenti e di troppe, fumose parole: “sei come un suonatore di mandolino, tu pizzichi ogni nota dieci volte”, l'aveva ammonito, e poi s’era annoiata definitivamente (eccola, toccabile con mano, e bruciante, la fatidica noia): ché “non si perdono anni e anni tentando di affrancarsi in qualche modo imbecille dalla condizione umana”. Charlie pensa troppo - vaneggia, talvolta -, e ha pure un cuore troppo tenero: due eccessi poco compatibili con la vita concreta, spesso spregiudicata di chi gli sta intorno. Eppure, tra i tanti, c’è anche chi gli vuol bene: a suo modo, il fratello Julius, soprattutto; e c’è chi, come Humboldt, dimenticando un immotivato rancore e tornando all’antico affetto, s’è ricordato di lui prima di morire: con l’ultimo dono.

(Agli amici... lo consiglio.)

mercoledì 18 gennaio 2012

Un bel girasole

Un fiore si offre, così, all'improvviso,
in una canzone di dieci anni fa:
è un bel girasole, d'inverno, inatteso,
promessa del tempo in cui sboccerà...



Paul Weller - "Sunflower" (live, 2002)

martedì 17 gennaio 2012

Raccontare deforma

Raccontare deforma, raccontare i fatti deforma i fatti e li altera e quasi li nega, tutto ciò che si racconta diventa irreale e approssimativo benchè veritiero, la verità non dipende dal fatto che le cose siano o succedano, ma dal fatto che rimangono nascoste e non si conoscano e non si raccontino, appena si raccontano o si manifestano o si mostrano, anche in ciò che appare reale, in televisione o sul giornale, in ciò che si chiama la realtà o la vita o addirittura la vita reale, passano a formare parte dell'analogia e del simbolo, e dunque non sono più fatti, ma si trasformano in riconoscimento. La verità non riluce, come si dice, perchè l'unica verità è quella che non si conosce e non si trasmette, quella che non si traduce con parole né con immagini, quella celata e non controllata, forse per questo si racconta tanto o si racconta tutto, perchè niente sia mai accaduto, una volta raccontato.  

Da: Javier Marías - Un cuore così bianco (1992)
(Trad. Paola Tomasinelli)

lunedì 16 gennaio 2012

Primattori e background

È "Litfiba Day", oggi: dopo la reunion 2009 e un album live di pezzi storici (più due inediti), il gruppo di Pelù (voce) e Renzulli (chitarra) si ripropone con un documentario proiettato nelle sale cinematografiche e soprattutto con il nuovo album - che uscirà ufficialmente domani - "Grande Nazione". Le anteprime, "Lo squalo",  che circola da un po', e "La mia valigia", in radio da tre giorni, sono pezzi di buon rock classico Litfiba, con primattori, come sempre, i due citati e con il resto della band... loro background.



Litfiba - "Lo squalo" (2011, in "Grande Nazione", 2012)

venerdì 13 gennaio 2012

Bentornati, Van Halen!

Toh, i Van Halen!
Un loro nuovo album! A 14 anni dall'ultimo! Con il cantante storico David Lee Roth!

Si sapeva della reunion, nel 2006, con David che era rientrato (più di vent'anni dopo aver lasciato il gruppo) e con, accanto ai fratelli Eddie (chitarra) e Alex (batteria), un terzo Van Halen, Wolfgang, figlio di Eddie (al basso). Ma poi... ne è passato di tempo, e c'era stata pure la notizia di qualche altro problema (di salute). Be', comunque, ora eccoli qui: il 7 febbraio uscirà il loro nuovo album, "A Different Kind of Truth", preceduto di poco da questa "Tattoo", una simpatica anteprima. A vederli e sentirli, pare che loro quattro si stiano divertendo molto... ma è certamente una gran festa per tutti: bentornati, Van Halen!



Van Halen - "Tattoo" (da "A Different Kind of Truth", 2012) 

giovedì 12 gennaio 2012

Gli anelli di Saturno


Sebald W.G. - Die Ringe des Saturn. Eine englische Wallfahrt (1998) / Gli anelli di Saturno 


Ogni singola pagina di questo libro è di buon livello, ma l'insieme lascia perplessi. Dunque: Sebald passeggia nel Suffolk, regione dell'est Inghilterra, e, strada facendo, accenna ai luoghi visitati, ma soprattutto propone riflessioni, ricordi, annotazioni, divagazioni, saltando - in corrispondenza di ogni curva del percorso, si può dire - di palo in frasca. I singoli passaggi sono anche interessanti, spesso eruditi, ma pure freddini, e comunque troppo slegati l'uno dall'altro. Il problema - mio - è di genere, che non apprezzo e nemmeno so definire... Zibaldone escursionistico?

(Agli amici... lo sconsiglio.) 

mercoledì 11 gennaio 2012

Rebecca è timida, forse

Rebecca ha un bel timbro di voce.
È dolce, e canta l'amore.
Si porge con garbo, Rebecca:
misura, soppesa ogni gesto.
 Controlla magari fin troppo...
Rebecca è timida, forse.


Rebecca Ferguson - "Nothing's Real But Love" (live, 2011)

martedì 10 gennaio 2012

Imprigionati nell'io

L'animale umano, evolutosi sugli alberi e poi sceso a correre nelle praterie del Kenia, raggiunse una posizione altamente consapevole che lo impacciava al di là di ogni conforto della filosofia. Alle tre del mattino, il nostro cervello si agita nell'io, nel tentativo di scappare da quella che, come sappiamo, è una nave che affonda. Ma uscire dall'io non è una pratica occidentale. Le pareti del cranio rimangono solide e noi rimaniamo imprigionati dentro con le nostre paure.

Da: John Updike - Villaggi (2004)
(Trad. Silvia Piraccini)

lunedì 9 gennaio 2012

Specialisti in effetti speciali

In "The Whole Love", il loro ultimo album (settembre 2011),
Wilco dimostrano d'essere specialisti in effetti speciali:
fin dalla prima traccia dell'album, "Art of Almost",
un pezzo ricco di atmosfere sospese...



Wilco - "Art of Almost" (live, 2011)

venerdì 6 gennaio 2012

Un connubio di qualità

Due giovani musicisti americani, Richard Miron e Adrian Simon, in arte "The Willow & The Builder", hanno realizzato - con dei collaboratori - un buon album di debutto, uscito nell'ottobre 2011, dal titolo - si noti la variazione minima - "The Willow and The Builder". Avendolo evidentemente apprezzato, il filmmaker Jesse Swedlund, nell'ambito di un progetto della Scuola di Cinematografia della Northwestern University, ha creato il video - non ufficiale, quindi - per una delle canzoni, la dolce "Rosaline". Mi pare che il connubio artistico sia di qualità e dunque lo propongo, con la notazione che questo audio-video, presente in YouTube da circa un mese, è stato visto a tutt'oggi da pochi (eletti).



The Willow & The Builder - "Rosaline" (da "The Willow and The Builder", 2011)

giovedì 5 gennaio 2012

Il tempo di una canzone


Richard Powers - The Time of Our Singing (2003) / Il tempo di una canzone



Una grande storia, ambientata negli Stati Uniti d’America alla fine degli anni ’30: ha origine dal matrimonio misto tra il fisico David Strom, bianco ed ebreo, e la cantante Delia Daley, nera, e segue per mezzo secolo le vicende famigliari, segnate dal razzismo imperante nella società, ma anche dalla grande passione per la musica di tutti i membri della famiglia, con vette di talento per il figlio maggiore Jonah.
Richard Powers narra con un suadente lirismo che cattura stabilmente il lettore, mantenendo elevata la tensione per tutto il ponderoso romanzo: un grande scrittore, che in quest'opera dà anche prova di una preparazione eccelsa nel campo della musica, principalmente, nonché in quello della fisica. "Il tempo di una canzone" è un romanzo splendido. 

(Agli amici... lo consiglio.)

mercoledì 4 gennaio 2012

Degna di nota

Stone Temple Pilots, il gruppo storico californiano che si era sciolto nel 2001,
è tornato attivo nel 2008 e due anni dopo ha prodotto un nuovo album:
conteneva questa "Take A Load Off", degna di nota.



Stone Temple Pilots - "Take A Load Off" (da "Stone Temple Pilots", 2010)

martedì 3 gennaio 2012

Perle in... "Creazione senza Dio"

Cerco perle: nei libri. Da serbare, e farne tesoro.
In "Creazione senza Dio", di Telmo Pievani, ho trovato queste:

  • La scienza è sapere fallibile provvisorio.

  • Tutti diffidiamo un po’ della scienza (tranne quando un’ambulanza ci sta portando al pronto soccorso).

  • Tutti siamo naturalisti metodologici nella vita quotidiana: se la nostra automobile va in panne ci affidiamo a un meccanico e se il meccanico non trova il difetto non ne attribuiamo comunque la causa (a parte eventuali imprecazioni) a un’intelligenza superiore. Semmai cambiamo officina.

  • L’alternativa secca (prima di Darwin, ndr) era fra disegno o caso. Da Darwin in poi non è più così: c’è una terza possibilità. L’esplorazione casuale di possibilità potenzialmente utili, che chiamiamo variazione, è integrata da un processo di selezione adattativa, che non è per nulla casuale e che aumenta considerevolmente le possibilità di aggregare strutture funzionali.

  • Da Darwin in poi non è più necessario ricorrere ad alcuna trascendenza per spiegare la natura umana. Questo non significa che sia dimostrata una volta per tutte l’impossibilità di qualsiasi trascendenza, ma Darwin ci offre l’opportunità di farne a meno e in questo modo fa rientrare pienamente e irreversibilmente la storia naturale della nostra specie nell’alveo della spiegazione scientifica.

  • Siamo isole temporanee di ordine, in evoluzione.
"Creazione senza Dio" (2006), di Telmo Pievani

lunedì 2 gennaio 2012

Delicata e intima

Seasick Steve (nome d'arte, quello vero è Steven Gene Wold), bluesman americano ultrasettantenne (nato nel 1941, pare, ma una fonte dice l'1.1.1940...), ha rilasciato nel 2011 un album dal titolo "You Can't Teach An Old Dog New Tricks"; da segnalare, tra i musicisti che vi hanno suonato, l'ex Led Zeppelin John Paul Jones al basso (era questa la collaborazione recente del grande bassista cui si faceva cenno nel post del 30 dicembre scorso...). La prima traccia dell'album è questa "Treasures", delicata e intima.



Seasick Steve - "Treasures" (da "You Can't Teach An Old Dog New Tricks", 2011)

domenica 1 gennaio 2012

Sei mesi di Frabeblog

Ieri il Frabeblog ha compiuto sei mesi. Come già annotato al compimento del primo trimestre, quello che più sorprende ed emoziona è il fatto che un piccolo blog come questo riceva visite da molti paesi del mondo... diciotto, fino ad ora: Italia, Germania, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Ucraina, Francia, Danimarca, Lettonia, Svezia, Svizzera, Olanda, Belgio, Brasile, Tailandia, Indonesia, Malesia e Taiwan. Va detto che alcune visite sono state sporadiche, e talora chiaramente  casuali; ma va anche rilevato che c'è chi si affaccia da tempo con regolarità al Frabeblog: specie da Italia (ovviamente), Germania, Regno Unito, Russia e Stati Uniti. Un saluto speciale, allora, ai visitatori provenienti da questi paesi... allargato subito dopo a tutti gli altri, con un corale
Buon 2012!